Emergono nuovi dettagli circa la tragica vicenda accaduta a Bovolenta di Sara Buratin, uccisa dal marito Andrea Pittarello, dal quale si stava separando. Sara, uccisa da diverse coltellate davanti casa, è stata chiamata con l’inganno dal quasi ex marito (da cui si era allontanata da un mese) con la scusa di un motorino per la figlia 15enne della coppia. La 41enne era a casa della madre, che non vedendola tornare è andata a controllare e ha trovato davanti a sè il terribile scenario che poi ha raccontato ai carabinieri.
Dell’uomo nessuna traccia da ormai troppe ore e si sospetta sempre più un omicidio – suicidio. Il furgoncino con il quale Pittarello, tecnico delle caldaie, si muoveva per andare a lavorare è stato trovato vicino al fiume Bacchiglione. Poco distante è stato trovato anche il cellulare dell’uomo, come se l’avesse lanciato volontariamente per non farsi trovare.
La prima ipotesi è che si sia lanciato nel fiume e si sta cercando il corpo sul fondale del fiume. Le ricerche però, al momento sono state sospese a causa del forte maltempo che ha colpito il nord Italia e in particolare i Veneto. Gli investigatori, in ogni caso, ci tengono a precisare che non si escludono comunque altre piste. Pittarello, infatti, potrebbe aver inscenato il suicidio come semplice depistaggio. Stando alle testimonianze di persone vicine alla coppia, nulla lasciava presagire, apparentemente, un simile epilogo.













