Uno scenario che potrebbe aprire un nuovo fascicolo quello che si prospetta dopo le ultime rivelazioni emerse in queste ore: la festa, nonostante il corpo della donna giacesse in mezzo al terreno, non era finita. Anzi: le serate in compagnia sono proseguite, come se niente fosse accaduto la notte tra l’11 e il 12 settembre, quando Pinna è stata uccisa a colpi di arma da fuoco. Tre i proiettili sparati, come emerso dall’autopsia, uno quello fatale che ha oltrepassato il viso della povera donna all’altezza dello zigomo.
Nella vettura di Ragnedda, come riporta “L’Unione Sarda”, non sono state rinvenute tracce di sangue e nemmeno nella vettura dell’altro indagato, per favoreggiamento, Luca Franciosi, 26 anni.
Questo pomeriggio, in una Castelsardo vestita a lutto, si svolgerà il funerale di Cinzia, donna, figlia, sorella, amica oramai di tutti: la sua tragica morte ha destato profondo sconcerto non solo nella sua comunità, bensì tutta l’isola piange per lei, per la sua vita spezzata dopo una serata che doveva essere spensierata.












