Era salita nella macchina del suo assassino che, messo alle strette, ha confessato: dopo una serata trascorsa in un locale a Palau, le immagini di una telecamera l’hanno ripresa prima in strada e poi nella macchina di Ragnedda. Dalle ricostruzioni emerse, l’uomo l’avrebbe condotta a casa sua e, la notte stessa, si sarebbe consumata la tragedia con un colpo di arma da fuoco. Successivamente il corpo di Cinzia Pinna è stato occultato nel terreno della proprietà.
In un momento in cui una comunità intera è ferita, crediamo sia giusto fermarci.
Non per dovere, ma per rispetto.
Perché certi fatti tolgono il fiato, e con esso anche il senso di leggerezza con cui avevamo immaginato il nostro più grande Open air.
Ci stringiamo con affetto alla famiglia di Cinzia e a tutte le persone che le vogliono bene e gli auguriamo con il cuore che tutto si risolva al meglio.
Castelsardo è nel nostro cuore e ci resterà” spiegano gli organizzatori.












