Odissea per i talassemici al Microcitemico di Cagliari: “Trasfusioni al rallenty anche per ragazzi e bambini”. La lettera aperta a Casteddu Online di un gruppo di talassemici costretti ad aspettare anche un giorno per avere una trasfusione: “Siamo un gruppo di pazienti affetti da talassemia, in cura nell’ospedale Microcitemico di Cagliari,. Vorremmo segnalarvi quanto accaduto questa settimana, specificando che non si tratta di un episodio isolato, ma di problematiche che continuano a reiterarsi da qualche tempo, creandoci non pochi disagi. Alcuni di noi avrebbero dovuto fare la trasfusione ieri, e avendo dovuto chiedere un giorno di permesso per effettuarla, con l’annullamento ci siamo ritrovati a dover chiedere un ulteriore permesso per oggi. Purtroppo i problemi non si limitano a questo, oggi avremmo dovuto cominciare l’infusione circa alle 14, ma su quaranta persone venti di noi hanno ricevuto le sacche solo alle 18:45 circa. Ragazzi e bambini hanno ricevuto le sacche per primi, ma comunque con molto ritardo. Questo significa ovviamente finire la trasfusione molto tardi, attorno alle 22, comportando grossi disagi anche il personale dell’ospedale, il quale dovrebbe terminare il turno alle 20 e che si ritrova costretto a permanere fino alla fine delle infusioni. Alcuni pazienti dovranno inoltre affrontare un viaggio non indifferente per tornare a casa: ci sono pazienti che vivono in zone distanti come Orroli e Villasimius, ma anche quelli con una residenza più vicina dovranno affrontare il viaggio a notte inoltrata, con addosso tutti i segni della stanchezza data da una giornata spesa in ospedale. Come già detto questa situazione si ripete da tempo, infatti anche mercoledì scorso le trasfusioni sono terminate attorno alle 21, ma in generale le sacche di sangue arrivano troppo spesso in ritardo. Le problematiche in reparto purtroppo non si limitano ai ritardi: il personale è estremamente sottodimensionato, due infermiere si sono dovute occupare di 40 pazienti. Molti di noi si ritrovano in stanze prive di aria condizionata, alcuni persino senza un posto letto, perché rimandando le trasfusioni i posti non bastano. Essendo poi arrivate tardi anche le sacche di stamattina, dalle 8 previste sono arrivate alle 12, si è creato ovviamente un sovraffollamento delle camere. I disagi non sono pochi, vorremmo che chi di dovere si occupasse quanto prima di risolvere la situazione”, conclude la lettera firmata da decine di pazienti talassemici disperati a Cagliari.










