È ancora il portabandiera del team Bad Boys Sassari, Silvano Pais, a far sventolare la bandiera dei quattro mori, in un prestigioso torneo internazionale svoltosi a Roma nello scorso fine settimana. Dopo la fulminea vittoria di novembre al Colosseum IV, ai danni dell’ atleta Claudio Iancu, viene invitato dai promoter, per disputare un rematch e dare la possibilità all’atleta rumeno di pareggiare i conti.
E il coach della Bad Boys, Gianmario Mereu accetta il match. I tre mesi sono stati spesi a migliore la tenuta atletica del giovane atleta sassarese e migliorare alcune transizioni di lotta. Strategia più che valida, visto il risultato dell’ incontro. Di un Silvano Pais inserito nel main event.
Il match. Silvano Pais Inizia a provare le combinazioni di striking, sulle quali l’atleta ha lavorato in questi mesi, ma il telo è bagnato e nel tentativo di portare un low kick (calcio sulla linea bassa), scivola con la gamba d appoggio e si ritrova schiena a terra. E’ bravissimo a chiudersi in posizione di greca, con le due braccia che controllano la gamba di Iancu. Tira così un sigle leg (proiezione su una gamba dell’ avversario) ed aiutandosi con la testa, guadagna una posizione top (dominante).
Da qui si vede il lavoro composto e preciso, di ground and pound dalla guardia, dove Pais lavora magistralmente sfoderando una potente gomitata al volto.
Iancu cerca la fuga girando in turtle position, ma Pais capisce ed inserisce i ganci guadagnandosi una back mount, si aggiusta la posizione e chiude il match con un mata leao (tecnica di soffocamento dalla schiena) a 2′ 37″ del primo round.
Grande prestazione per il.gruppo sassarese, tanta felicità per la prova dentro la gabbia del palazzetto Atlantico di Roma, dove ha brillato Pais, hanno brillato i Bad boys, ha brillato la Sardegna delle MMA. Sono grandi le aspettative per questo giovane talento nostrano che a breve sarà nuovamente chiamato in gabbia per un test all’ estero.
