Due nuovi positivi al Coronavirus a San Sperate, il totale dei contagiati sale a quota nove (c’è anche un guarito che va ad aggiungersi agli altri 8 del periodo precedente al lockdown) e il sindaco Enrico Collu, nel primo giorno con l’obbligo delle mascherine all’aperto in ogni occasione nella quale non sia possibile mantenere la distanza, lancia un chiaro avviso ai suoi concittadini: “Quello che risulta evidente è che il numero delle persone contagiate continua a salire, numero probabilmente destinato a salire ulteriormente nei prossimi giorni. Come era previsto il Covid-19 ha ripreso a girare prepotentemente nelle nostre case, motivo che mi spinge a chiedere con insistenza la vostra comprensione e una maggiore attenzione nell’osservanza delle azioni che possono aiutarci a contenerne la diffusione”.
“Tuttavia i segnali che giungono sono ancora che esiste un certo numero di persone che continua a sottovalutare il problema, alcuni continuano persino a negarne l’esistenza insieme alla necessità di adottare le misure di contenimento, misure che proprio oggi sono state ulteriormente inasprite. Considerato l’andamento della curva epidemiologica, era inevitabile”. Ecco perchè “se fino a oggi si è cercato di utilizzare il richiamo al buon senso e il ricorso alle sanzioni è stato centellinato è ormai chiaro che questo non basta. Come ho precisato più volte fare controlli h24 in tutto il paese, e in tutte le situazioni, è praticamente impossibile, tuttavia cercheremo di intensificarli e sanzionare chi sarà trovato inadempiente agli obblighi. Vi ricordo che le sanzioni sono molto salate. Quello che vorrei riportare alla vostra attenzione”, rimarca Collu, “oltre il pericolo per la salute soprattutto delle persone più a rischio, come anziani o con altre patologie che li espongono maggiormente, è tutto ciò che consegue dal contatto con persone positive e l’obbligo di quarantena”.
E, dopo esempi relativi a possibili casi di contagio nelle scuole o nelle aziende, un altro chiaro richiamo: “voglio cercare di far capire a tutti è che le misure di protezione sono l’unico sistema per impedire che si arrivi inevitabilmente a un nuovo blocco totale del sistema con tutte le conseguenze che ne derivano. Di questo urge la necessità assoluta che ne diventiamo consapevoli, molti lo so per certo lo sono già, ma dobbiamo esserlo tutti. Permettetemi inoltre di farvi osservare, pur nel rispetto delle opinioni di tutti, che trovo però fastidiose e inutili, in momenti difficili come quello che stiamo vivendo, le continue polemiche e contestazioni (in particolare sui social) sia sulle misure di protezione adottate da Governo e Regione, ma anche sull’utilizzo di strumenti come l’app immuni, cose che se tutti le utilizzassimo nella maniera dovuta possono invece concorrere ad aiutarci nella convivenza al virus senza che vadano a ledere minimamente le nostre libertà personali. In questo momento la questione principale è, sopra ogni altra cosa, avere rispetto di noi stessi e degli altri e vincere questa battaglia contro un nemico infido ed invisibile”.











