Emozioni e sapori, cibo e drink, Calabria e gin, Mediterraneo e Sardegna: tutto in una perfetta Notte di stelle nel magico Palazzo Doglio di Cagliari, dove si è rinnovato l’appuntamento con la cucina stellata accompagnata da un sapiente percorso di drink in abbinamento.
La cucina stellata di Caterina Ceraudo e l’arte della mixology di Filippo Sisti hanno conquistato gli ospiti su tutta la linea: esaltando i sapori di mare e terra di Calabria e Sardegna, i due giovani artisti del gusto hanno regalato un viaggio sensoriale fresco, moderno e leggero che celebra la “Med Attitude”, ovvero la visione del Mediterraneo non come semplice luogo ma come vero e proprio stile di vita.
La “Notte Stellata” dell’Osteria del Forte, nel magico Palazzo Doglio, ha portato a Cagliari due protagonisti d’eccezione: Caterina Ceraudo, donna chef dell’anno per due volte, executive chef del ristorante stellato Dattilo a Strongoli, in provincia di Crotone, una Stella e una Stella Verde Michelin, e Filippo Sisti, mixologist bartender, pioniere della cucina liquida, una pratica che unisce le tecniche della cucina a quelle tipiche del bartending.
Equilibrata e leggera, moderna e visionaria ma solida grazie a una tradizione che affonda lontano le sue radici, la cucina di Caterina Ceraudo si avvale di pochi elementi e mira ad esaltare i sapori semplici con tecniche di cottura che valorizzano le proprietà della materia prima, dall’antipasto al dolce: gli ingredienti della sua terra sono costantemente presenti nei suoi piatti e resi più universali nel nome della modernità.
Le quattro portate proposte ieri sera a Cagliari sono state anticipate dalla “Sfogliatella croccante caciocavallo podolico e sardella” (amouse bouche), accompagnata da “Gazpacho”, il drink che rivisita la celebre ricetta con un twist originale donato dal popcorn di amaranto e dal passion fruit. Il menù è stato accompagnato dalla drink list creata ad hoc da Filippo Sisti, vero e proprio artista della mixology, noto per la sua interpretazione della “Cucina Liquida” che ha introdotto un nuovo approccio al settore bartending, con abbinamenti e creazioni originali, grazie allo stretto e costante contatto con l’universo dell’alta cucina.
Stuzzicante antipasto, lo “Sgombro arrosto, gin, yogurt e angostura”, abbinato con “My Tai”, Gin Mare con orzata di anacardi e peperone, lo “Spaghettone quadrato, pesto di finocchietto selvatico, gamberi rossi” esaltato dal “Mare Gimlet”, il cocktail Gin Mare con cordiale alle erbe e liquore al fieno greco. L’esotico Garden con the verde e wasabi abbinato alla “Ricciola affumicata alle erbe aromatiche, caramello di cipolla al limone” ha annunciato il finale con il freschissimo “Guazzetto di agrumi speziato, yogurt e zenzero”, accompagnato da “Barcelona Anime”, il signature con Gin Mare, shiso e salvia.
Una sintonia immediata, quella fra Caterina e Filippo, che in poche ore hanno trovato un’intesa perfetta, restituita nelle loro riuscite proposte a tavola. “Ci siamo scambiati un po’ di idee, Caterina mi ha spiegato quali piatti voleva realizzare e abbiamo cercato il giusto abbinamento, siamo felici di esserci riusciti”, dice Sisti. La sua Calabria c’è sempre, nei suoi piatti, ma è una presenza discreta e leggera: come il piccante che “è assolutamente presente, ma non in modo preponderante, serve più che altro ad allungare il sapore del piatto, per esempio c’era negli spaghetti al pesto di finocchietto”, delizia indimenticabile.
Unanimi i consensi finali per Ceraudo e Sisti, protagonisti assoluti della notte stellata e capaci di studiare ricette-cocktail per appagare il palato incuriosendo il commensale e a tratti stupendolo. Dopo il servizio, giro finale fra i tavoli per ricevere il meritato riconoscimento.











