Capoterra, pensionato beffato col trading online: “4500 euro persi per un bonifico falso di 82mila”

Un 71enne, ex impiegato, clicca su un annuncio Facebook: “Con appena 250 euro, grazie a Elon Musk, avrei avuto grossi guadagni. Per 3 mesi ho parlato con un tale Oliver Thomas, diceva che era inglese ma parlava benissimo l’italiano. Alla fine, insieme a mia moglie, ho perso tutti i miei risparmi”


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Ha versato prima duemila euro e poi altri 2500 pensando di incassare decine di migliaia di euro. Alla fine, però, è rimasto con zero centesimi sul conto, protetto, nel quale aveva messo i risparmi di una vita. Il protagonista della truffa è un settantunenne di Capoterra, ex impiegato e da tempo in pensione, con una mensilità nella media. Insomma, nessun problema ad arrivare a fine mese insieme alla moglie. Ma la voglia di guadagnare soldi facili gli ha giocato un bruttissimo scherzo. Inizia tutto a luglio, in un afoso pomeriggio: “Stavo navigando su Facebook quando ho visto un annuncio. Avrei potuto incassare grandi somme versando solo 250 euro con il trading online di Elon Musk”. Appurato che Musk poco c’entri con questa truffa, lo specchietto per le allodole ha comunque funzionato: “Ho spedito i soldi e ho ricevuto dopo poche ore una telefonata. Ho dovuto dare la mia carta d’identità e una bolletta della luce, per dimostrare la veridicità del mio nome e della mia residenza”. Il 71enne è già in trappola. Il tempo passa e, spesso, arriva a trascorrere anche ore al telefono “con un tale Oliver Thomas. Si è presentato come un componente del gruppo”. Un trader, insomma, disposto a seguirlo a distanza per fargli fare buoni affari. E arrivano le prime richieste: “Mi ha detto di versare diecimila euro per incassarne tanti di più, ma non avevo tutti quei soldi. Sono solo un povero pensionato”, ammette. “Due bonifici, uno di duemila e l’altro di 2500 euro, però, li ho fatti, perchè Oliver mi ha promesso di incassare tantissimo entro una settimana”.
Il pensionato guardava dei diagrammi con numeri sempre in aumento: “Guadagnavo anche 20 euro in più ogni giorno, ma non ho mai ricevuto nulla sul conto. Ci siamo addirittura bloccati per Ferragosto perchè lui doveva andare a Siracusa in vacanza”. Ma come è possibile fidarsi di un inglese che parla perfettamente l’italiano? “Aveva un accento un po’ particolare”, tenta di giustificarsi così il settantunenne. La fine del tunnel della truffa arriva a metà ottobre: “Ho ricevuto copia di un bonifico di 82mila euro, avrei dovuto versare in anticipo il 15% della cifra perchè, con le tasse, in Inghilterra funziona così. Ho smesso di fidarmi n quel preciso istante, capendo di essere finito in una gigantesca truffa, e Oliver non ha più risposto alle mie telefonate”. All’anziano non è rimasto altro che andare da Adiconsum Cagliari: “La vicenda raccontata dal nostro associato è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che purtroppo vede coinvolte sempre un maggior numero di persone che cadono nella ragnatela dei cyber truffatori. Negli ultimi tempi si sono infatti moltiplicate le richieste di aiuto da parte di persone che, confidando nella genuinità delle operazioni proposte, hanno visto finire in fumo parecchie migliaia di euro e in alcuni casi i risparmi di una vita. Recuperare le somme sottratte in questi casi è molto difficile, pertanto le armi che abbiamo a disposizione sono rappresentate dalla corretta informazione da dare agli utenti”, afferma il presidente, Simone Girau, “Bisogna assolutamente diffidare da promesse di guadagno facile offerte da claim pubblicitari veicolati attraverso i social. Se si ha intenzione di investire i propri soldi è sempre meglio affidarsi a istituti bancari conosciuti o in alternativa, prima di dare le chiavi della cassa a degli sconosciuti, verificare se l’operatore e registrato presso la Consob”. I 4500 euro, quindi, sono quasi dati per persi: “Farò denuncia anche alla polizia Postale”, assicura il 71enne. “A tutti dico di non fare il mio errore, non fidatevi mai di nessuno su internet. Provo molta vergogna e solo mia moglie, che comunque ho coinvolto sin dall’inizio, sa di quanto è successo. Purtroppo, siamo stati poco attenti e poco avveduti”.


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