Non solo covid, ora anche le tasse ammazzano i baristi e i ristoratori di Cagliari: “Siamo in emergenza, stiamo invidiando tanto la Germania: lì il lockdown è pagato”.
Ai microfoni di Radio Casteddu parla Raffaella Giamberduca, titolare di una gelateria in Piazza Yenne.
“In Italia siamo decisamente penalizzati, sono in contatto con altri colleghi che lavorano in altre nazioni e a loro è stato imposto di chiudere con il lockdown totale ma ricevono aiuti. Vengono sostenuti con dei rimborsi che vanno tra il 60% e l’80% di quello che è il fatturato dimostrabile, cosa che non hanno invece applicato qui. Con i Ristori che sono stati concessi non riusciamo nemmeno ad asciugarci le lacrime, anche perché le spese sono veramente alte: pagare le tasse è quasi impossibile. Sì sperava che con l’ausilio dei vaccini si potesse iniziare a respirare ma la lentezza delle vaccinazioni e l’arrivo delle varianti rendono il coronavirus ancora più contagioso.
Se ci sarà un nuovo lockdown e una situazione del genere, saremmo in tanti a non poter lavorare. Noi ora stiamo lavorando dalle 7 del mattino fino alle 18 e con l’ausilio delle belle giornate rivediamo un po’ di movimento”. Voglia di ritornare alla normalità, insomma. “Le regole vengono rispettate sia da noi che dai cittadini” aggiunge
Raffaella Giamberduca “speriamo che le varianti non arrivino in Sardegna”.
Risentite qui l’intervista a Raffaella Giamberduca del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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