“Non è possibile accettare che un bambino con diabete muoia per mancata ritardata diagnosi”. Lo sfogo di Francesco Pili, presidente di Diabete Zero, una delle più importanti associazioni in Sardegna sulla lotta per diabete, su una morte che fa rumore, quella del piccolo Alessandro arrivato in ospedale con la glicemia a 1200. “Viviamo in un Paese in cui l’assistenza sanitaria è gratuita- ricorda Pili- i farmaci e i presi sono accessibili a tutti, abbiamo una grande distribuzione di Servizi di Pronto Soccorso nel territorio, l’unico Paese al mondo con la possibilità di avere il pediatra di Libera Scelta. Chiediamo che il Ministro della Salute imponga in tutti i Pronto Soccorso del Paese le “Raccomandazioni per la gestione della chetoacidosi diabetica in età pediatrica” ideate dal Gruppo di Studio di Diabetologia Pediatrica S.I.E.D.P nel 2015. Non è possibile accettare che un bambino con diabete muoia per mancata ritardata diagnosi!!!!!!!!!!”











