Buone notizie per coloro che non hanno altro posto dove consumare un rapporto sessuale se non nella propria auto. Infatti, con il nuovo decreto legge, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri, il reato di “atti osceni in luogo pubblico” è stato tolto in modo definitivo dal codice penale. Pertanto, ora, chi verrà colto in luogo pubblico senza aver predisposto le misure idonee per evitare lo scandalo e l’offesa al pudore sarà punito con una semplice multa, della stessa entità di una contravvenzione per divieto di sosta. Quindi, nessun casellario giudiziale verrà macchiato, non ci sarà quindi nessuna notifica del tribunale, nessun imbarazzo con gli avvocati e nessuna foto di paparazzi finirà nella stampa. L’unica cosa da evitare, in quanto punibile con la reclusione da 4 mesi a 4 anni e sei mesi, è per chi compie atti osceni in prossimità di luoghi frequentati da minori (esempio: vicino a una scuola in orario diurno, vicino ad un campo sportivo in orario di allenamenti del settore giovanile). Quindi, appartarsi sì, ma occhio a cosa c’è attorno. In questi casi, infatti, le sanzioni previste dal nuovo decreto sulla depenalizzazione sono talmente salate che quasi fanno rimpiangere il procedimento penale che, in genere, terminava con la prescrizione e nessuna sanzione per l’imputato. Le nuove sanzioni amministrative partono da un minimo di 5.000 euro e arrivano a un massimo di 50.000 euro. A quel punto, direbbe l’uomo della strada, è preferibile affittare la camera di un albergo.













