di Paolo Rapeanu
L’idea di indossare una divisa e imbracciare il fucile non lo entusiasma, “per molti anni la leva era obbligatoria, poi l’hanno tolta e ora perché dovrebbero rimetterla? Per educare i giovani? No, ci deve pensare la famiglia”. Meglio, “i genitori”, sostiene Andrea Canu, 35enne cagliaritano. Il “desiderio” di Matteo Salvini, per quanto lo riguarda, può benissimo restare tale: “Se uno fa un figlio deve poi educarlo, senno rischia di finire sulla cattiva strada. A Cagliari ci sono ragazzine che non sanno cosa fare, e si drogano o frequentano gente che non devono frequentare”.
Ma allora la leva – tra l’altro l’Esercito è anche aperto alla donne – potrebbe rappresentare un salvagente. “No”, dice Canu, “per me non serve, prima forse sì, ora no. Se dovessero fare questa legge i giovani di oggi si ribelleranno e si inventeranno scuse pur di non fare il militare”.









