Salta la prima di Mefistofele al Teatro Lirico di Cagliari. I lavoratori non hanno ceduto, nonostante gli appelli delle ultime ore, stasera incroceranno le braccia e non permetteranno che l’attesa opera vada in scena. Vertenza ancora aperta, troppe risposte non date e il problema dei precari non risolto sono le ragioni alla base della decisione, come loro stessi fanno sapere. Il sovrintendente Colabianchi aveva definito incomprensibile la decisione di scioperare, anche per il grave danno d’immagine per il Teatro. Ma a poche ore dal sipario è arrivata l’ufficialità: lo sciopero è confermato, l’opera salta.
“E’ uno sciopero assolutamente pretestuoso: sono andato incontro a tutte le richieste, non mi spiego quindi il significato di questa azione”, dice a Casteddu online il sindaco di Cagliari e presidente della fondazione, Paolo Truzzu. “Tra l’altro, con i primi concorsi pubblici banditi dopo tanti anni per quasi 50 figure professionali, i conti in ordine e un’ottima partecipazione di pubblico ai concerti, in un quadro di forte rilancio comunicativo del Teatro. Mi scuso con gli spettatori perché saranno loro ad essere danneggiati”.
Nonostante la situazione di grande tensione e il clima sicuramente non sereno che il teatro sta attraversando, ad essere confermata per la stasera è l’OperaCena, contest lanciato attraverso i social media del Lirico e che prevede appunto una cena per 20 persone, selezionate attraverso un questionario sempre via social. Alla cena, nel foyer dove si stanno allestendo tavoli e sedie, presenzierà il sovrintendente Colabianchi.