Una storia che ha sconvolto l’Italia è che difficilmente può essere dimenticata. Durante l’udienza nell’aula della Corte d’Assise di Parma per l’omicidio dei due neonati ritrovati senza vita nel giardino di casa, ci sono stati dei momenti estremamente forti. La madre dei piccoli- la 23enne Chiara Petrolini, accusata di duplice infanticidio- non ha retto alla vista del corpicino di uno dei bimbi durante la deposizione del maresciallo della stazione del paese, Carlo Salvatore Perri, il primo a intervenire sul posto in quel tristissimo 9 agosto 2024 a casa Petrolini. Il legale della giovane, Nicola Tria, ha chiesto infatti che la Petrolini potesse uscire dall’aula.
“Vidi questo corpicino – ha detto Perri rispondendo alle domande della pm Francesca Arienti – e le dico ho difficoltà, essendo padre, in quel momento non stetti bene”. Parole toccanti che hanno fatto comprendere ancora di più la drammaticità di quei momenti.
“La posizione del neonato ha allontanato il dubbio che fosse stato gettato lì, essendo appoggiato sul fianco sinistra, con le mani a protezione del viso, quasi fosse stato lì appoggiato”, ha spiegato il tenente colonnello, Domenico Sacchetti, durante la sua testimonianza in aula.
Anche l’ex compagno e padre dei due bambini, Samuel Granelli, ha preferito lasciare l’aula: troppo forte il dolore e l’incredulità per ciò che è avvenuto e che nessuno aveva sospettato, come più volte sostenuto dalla Petrolini. Nessuno sapeva e nessuno l’ha aiutata, nemmeno le persone a lei più vicine. Inizialmente la ragazza aveva negato tutto anche con i genitori, poi la drammatica verità. Attualmente Chiara Petrolini si trova agli arresti domiciliari.
Foto del nostro partner QN/ Il Resto del Carlino













