Lavori in corso per calare la terza città della Sardegna nell’atmosfera del Natale: luci colorate, addobbi e luminarie sono pronte ai box di partenza per essere accese e riscaldare cittadini e avventori. Impazienti i bambini che, da sempre, giocano con la magia delle feste: alberi che spuntano ovunque, pieni di palline e fili dorati, e tanti pacchetti sotto i rami. Come vuole la tradizione, insomma. Ma oltre ai classici riti comuni in tutti i territori, a Quartu oramai è di casa il maxi panda posizionato nella rotonda al centro della città. Accolto, prima, con sorpresa, criticato, elogiato, fotografato è stato, anche, motivo di ironia sui social.
Che gli si voglia bene oppure no, il panda è comunque diventato un simbolo del Natale quartese. Non si conosce ancora il suo futuro, bisognerà pazientate ancora un pò ma, soprattutto per i più piccoli, se il suo ruolo da protagonista sino alla befana dovesse essere riconfermato, sarebbe solo una gioia. In tanti lo hanno ammirato con gli occhi luccicanti, solo i piccoli, infatti, riescono a cogliere ancora l’allegria regalata da un pupazzo, senza farsi troppe domande e senza riflettere se sia opportuno oppure no. D’altronde è principalmente la loro festa, quella che deve rimanere impressa nel cuore per suscitare ancora emozioni quando gli anni dell’infanzia saranno oramai trascorsi: la magia del Natale è anche questa.












