Si apre il sipario sulla prima rassegna dedicata alla musica classica organizzata dal CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Definita “Classica con brio”, per sottolinearne la novità pur nell’ambito di una programmazione colta, la rassegna apre un nuovo capitolo dell’attività del CeDAC, con il fine dichiarato di coltivare il gusto e rispondere alle istanze di differenti fasce di pubblico.
Sei concerti in cartellone – per 14 appuntamenti complessivi (più un evento speciale) dal 1 aprile al 29 maggio – su cinque palcoscenici di altrettante città dell’Isola in un ideale e affascinante itinerario sonoro tra Campidano, Marghine e Gallura, da Cagliari a Macomer, da San Gavino Monreale a Olbia e Tempio Pausania.
Sotto i riflettori artisti come Bruno Canino in duo con la flautista Luisa Sello, per uno speciale “Viaggio in Italia” sul filo delle melodie, il pianista cagliaritano Maurizio Moretti e un giovane e brillante interprete dello strumento a tastiera quale il cinese Haiou Zhang, accanto all’insolito Glass Duo – alias Anna e Arkadiusz Szafraniec – alle prese con un’arpa di bicchieri. Dialoghi sonori anche con il SatorDuo che schiera Paolo Castellani al violino e Francesco Di Giandomenico alla chitarra per un suggestivo “SatorTango”, e il duo formato dal sassofonista e compositore Davide Vallini con il pianista Giuliano Adorno, che spazia dal neoclassicismo francese al minimalismo, tra echi del folklore rivisitati in chiave colta.
Un programma interessante – e variegato – per riscoprire i capolavori della musica classica tra eleganti virtuosismi e seducenti melodie, con incursioni nella cultura popolare, tra canti e danze, significative espressioni dello spirito delle genti della terra. I grandi protagonisti e i giovani talenti sul palcoscenico in una rassegna pensata per un pubblico attento e appassionato, ma anche curioso: un approccio non convenzionale e una predilezione per la dimensione cameristica per attrarre oltre ai frequentatori delle sale da concerto, anche nuovi spettatori, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Un ventaglio di proposte – tra classica e contemporanea, variazioni sul melodramma e excursus nella storia del tango argentino – che impreziosisce il già ricco cartellone della prosa e della danza, quasi a sollecitare un dialogo e un’interazione, se non un’osmosi tra le arti infrangendo i confini tra generi e linguaggi per costruire una più completa e articolata offerta culturale – fra tradizione e nuove avanguardie.
La nascita del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna rappresenta un’opportunità per affiancare al già collaudato circuito teatrale nuovi spunti e suggestioni, chiudendo così idealmente il cerchio di un progetto nato oltre trent’anni fa per l’inserimento dell’Isola nei circuiti artistici nazionali e internazionali, in particolare per la prosa – classica e contemporanea. Punto di forza del Circuito è la conoscenza e il rapporto con il territorio, con una diffusione capillare – nelle città più importanti come nei piccoli centri – di opere originali ed eventi di alto profilo, capaci di suscitare la riflessione, l’analisi e la comprensione di nuove estetiche.
La creazione di cartelloni “mirati”, pensati per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più preparato e attento, non poteva prescindere da un’evoluzione e un’apertura verso le diverse arti, con la specificità, particolarmente importante e significativa nell’era virtuale, di un’attenzione e valorizzazione dello spettacolo dal vivo, con la magia dell’hic et nunc, del qui e ora, dell’alchimia che nasce e muore ogni sera per dar vita ad una performance unica e irripetibile. “Classica con Brio” affronta il vasto repertorio della musica “colta” – dal Settecento al Novecento, fino alle soglie del terzo millennio – affidandosi ai grandi interpreti e a giovani ma già apprezzati maestri, conciliando il rigore e la tecnica con la libertà d’espressione.
A dare il la alla rassegna sarà il pianista e direttore d’orchestra Maurizio Moretti, allievo di Aldo Ciccolini a Parigi, e artista apprezzato al di qua e al di là dell’oceano, come attestano le numerose tournée con ottimi riscontri di pubblico e critica, e le incisioni discografiche per etichette come Decca Classics. Colto e raffinato interprete della tastiera, Moretti sarà protagonista il 1 aprile al CineTeatro Olbia di Olbia e il 2 aprile nel Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e infine il 7 maggio al Conservatorio di Cagliari, dove sfoglierà pagine di Robert Schumann e Franz Liszt – tra i Preludes di Claude Debussy e Les Saisons di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, o il famoso Allegro Barbaro di Béla Bartók – senza dimenticare il prediletto Fryderyk Chopin.
Viaggio tra le stanze sonore di “The 12th Room” con il concerto per piano solo di Ezio Bosso – l’8 e 9 aprile a Cagliari (in collaborazione con Sardegna Concerti) – sulla falsariga dell’omonimo album, tra Preludi di Chopin e riletture di Bach, brani originali, citazioni da Gluck e “In a Landscape” di John Cage, per finire con l’originale Sonata N. 1 in sol minore. Una performance avvincente, in cui si fondono le due anime del pianista e compositore, in un gioco di libere associazioni, secondo un personalissimo disegno narrativo. «La musica è trascendente, costringe a uscire dal sé, ad andare oltre» sottolinea Bosso in un’intervista. «È terapeutica, e nessuno lo sa meglio di me».
Maggio si apre (il 4 a San Gavino, il 5 a Tempio e il 6 a Olbia) con le metriche incalzanti e sincopate e le struggenti melodie di “SatorTango”, il progetto musicale del SatorDuo – formato dal violinista Paolo Castellani e dal chitarrista Francesco Di Giandomenico – interamente dedicato al popolare ballo nato per le vie di Buenos Aires. Un omaggio ad Astor Piazzolla chiude in bellezza l’itinerario alla riscoperta dei grandi maestri della Guardia Vieja – come Gerardo Matos Rodríguez, Ángel Villoldo e Edgardo Donato, l’autore de “A media luz” – tra composizioni dello stesso Castellani e “La Payadora” del pianista, bandoneista e compositore Julián Plaza.
In tournée nell’Isola – per “Classica con Brio” – anche un astro nascente del pianoforte, il musicista cinese Haiou Zhang, formatosi tra l’Estremo Oriente e la Germania, di scena il 12 maggio a Tempio, il 13 a Macomer e il 14 maggio a Cagliari. Il giovane e brillante interprete dello strumento a tastiera si confronterà con le Sonate di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven e con la scrittura vertiginosa di Franz Liszt, tra le note evocative del Preludio e Notturno (per la mano sinistra) Op. 9 di Aleksandr Skrjabin e gli accenti quasi impressionistici della musica di Claude Debussy e Maurice Ravel.
Note cristalline e vibranti con il Glass Duo – che dopo la prima il 18 maggio a Olbia, il 19 maggio inaugurerà la Mostra del Libro nel Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura di Macomer, per approdare il 20 maggio a San Gavino: sulla loro armonica a bicchieri, Anna e Arkadiusz Szafraniec eseguiranno – oltre al celebre Adagio in Do Maggiore per Glassharmonica KV 356 di Mozart, pagine di Johann Sebastian Bach e del figlio Johann Christian, di Tchaikovsky e Szymanowski. Frammenti del Peer Gynt di Grieg e il travolgente Libertango di Piazzolla si alterneranno alle “Scene Invernali” del lituano Balys Dvarionas e a “Songueira” di Szafraniec.
Sul palco dell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, il 22 maggio, lo strepitoso pianista e compositore partenopeo Bruno Canino e la flautista Luisa Sello tracceranno le coordinate di un immaginifico itinerario in musica attraverso le meraviglie del Belpaese – dalle Fantasie sul “Rigoletto” di Verdi, “L’elisir d’amore” di Donizetti e la “Norma” di Bellini, alla Cavatina dal “Barbiere di Siviglia” di Rossini. Pagine d’opera – e non solo – nella preziosa antologia, che comprende anche assoli strumentali e pagine di Alfredo Casella, la trascrizione della Primavera di Vivaldi firmata da Jean-Jacques Rousseau e un tributo al Premio Oscar Ennio Morricone.
Tra neoclassicismo francese e moderno minimalismo, con il sax di Davide Vallini e il pianoforte di Giuliano Adorno – nell’ultimo appuntamento, il 29 maggio a Cagliari, della rassegna “Classica con Brio” firmata CeDAC. Un ideale percorso intorno al mondo, con brani che guardano alla tradizione popolare e alle atmosfere dei luoghi – come le “Danses exotiques” di Jean Françaix e i paesaggi sonori di “San Antonio” di John Harbison, il tango reinventato da Astor Piazzolla e le canzoni greche e balcaniche rielaborate da Vallini, per chiudere in bellezza con “Gate” del britannico Graham Fitkin, in un lungo crescendo fino all’esplosivo finale.
La rassegna “Classica con Brio” si inserisce nel cartellone del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo – Sardegna organizzato dal CeDAC, con il patrocinio e il sostegno del MiBACT / Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Autonoma della Sardegna, e con il prezioso supporto della Fondazione Banco di Sardegna.
