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Prosegue, senza sosta, l’attività della Guardia di Finanza di Cagliari a contrasto della
commercializzazione di prodotti non sicuri e contraffatti e all’abusivismo commerciale, settori
strategici cui il Corpo dedica una particolare attenzione al fine di garantire, da una parte, le normali
regole di concorrenza tra gli imprenditori e, dall’altra, la sicurezza del consumatore che acquista
ed utilizza prodotti che non sono stati sottoposti agli stretti controlli di qualità normati dall’Unione
Europea e che, pertanto, costituiscono un serio rischio per la salute dell’utilizzatore finale.
È proprio in questo periodo dell’anno, in cui il territorio della provincia cagliaritana è interessato
dall’afflusso di un notevole numero di turisti, l’attività dei Finanzieri si concentra anche e soprattutto
sui litorali, verificando, oltre il rispetto delle già citate disposizioni in materia di originalità e
sicurezza dei prodotti posti in vendita, anche il possesso e la regolarità delle doverose e
necessarie autorizzazioni per esercitare la vendita ambulante.
In quest’ultimo periodo, i militari in forza al Comando Provinciale di Cagliari hanno condotto delle
attività a contrasto dello specifico segmento operativo che hanno portato, al sequestro di 1.323
accessori moda quali borse, portafogli, cinture e orologi, nonché articoli riportanti il simbolo CE
non conforme e altri prodotti, che privi delle indicazioni del produttore, della provenienza e delle
istruzioni in lingua italiana ne fanno un prodotto non sicuro all’utilizzo da parte dei consumatori.
Nei confronti dei responsabili individuati, operanti nei Comuni di Muravera, Assemini e di San
Giovanni Suergiu, sono scattate le previste sanzioni, con il contestuale deferimento alle Autorità
competenti.