A Sinnai la Pasqua e Pasquetta saranno all’insegna del dolore e delle lacrime. Tutta la comunità guidata dal sindaco Tarcisio Anedda è choccata per la morte del muratore 38enne Maurizio Frigau, rimasto carbonizzato all’interno della sua Fiat Punto con la quale è finito in fondo ad una cunetta nella Provinciale 20. Lo cercavano da ore, lui era lì, morto, vittima del fuoco che ha divorato l’utilitaria. Le scuole dell’obbligo, poi il lavoro: manovale, giardiniere, muratore, un operaio sempre pronto a intervenire per svolgere al meglio il suo lavoro e portare il pane a casa. Dalla sua famiglia: era sposato con Lucia Cogoni, di tre anni più piccola, che gli aveva dato la felicità di diventare papà di due spendidi bambini di sette e undici anni, Gabriele e Elisa. Lacrime e sgomento anche per i genitori del trentottenne. Il corpo, quasi tutto carbonizzato, è stato portato al Policlinico di Monserrato.
I resti dell’auto, ridotta quasi a uno scheletro dal fuoco, sono stati sequestrati su ordine del magistrato, avvisao del fatto dai carabinieri della compagnia di Quartu, intervenuti insieme ai vigili del fuoco. Una prassi consolidata, i dubbi non trovano spazio: è stata una tragedia della strada. “Sono profondamente vicino a tutti i parenti di Maurizio, colpiti dalla tragica perdita”, dice il sindaco di Sinnai, Tarcisio Anedda. “Posso garantire massima vicinanza, sarà una famiglia che non lasceremo sola. Tutta Sinnai passerà una Pasqua di dolore”. Concerto ribadito anche dal vicepresidente del Consiglio comunale e neo coordinatore cittadino di Forza Italia, Walter Zucca: “Siamo tutti increduli e con le lacrime agli occhi, una tragedia assurda ha devastato la nostra comunità. Non lasceremo sola la giovane mamma, i due bambini e tutti i parenti di Maurizio. La sua morte deve spingerci ancora di più alla preghiera, soprattutto in questi giorni santi”.










