Da alcuni giorni ne parlano alcuni giornali nazionali della nuova proposta di non inviare più le multe a casa. Il motivo? Costano troppo le spese di spedizione, per cui in questo periodo di crisi economica bisogna “tagliare” anche questi costi. Pertanto, il Comune di Milano ha pensato di apportare un cambiamento sulla procedura di notifica delle contravvenzioni: non saranno più recapitate a casa tramite il postino, ma atraverso la posta elettronica certificata. Le sanzioni, quindi, se dovesse andare in porto questa proposta potrebbero essere portate alla conoscenza dei soggetti che commettono le infrazioni, esclusivamente attraverso la Pec. A quanto pare, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani d’oltre Tirreno, “l’idea è nata durante l’analisi dei conti delle attività dell’assessorato alla sicurezza e coesione sociale del comune lombardo, analizzando i 38 milioni di spese postali investiti ogni anno per notificare a migliaia di cittadini milanesi le rispettive sanzioni. Un costo di circa 15 miloni di euro in più rispetto al previsto per buste e francobolli. Tuttavia, questa proposta è per ora praticabile soltanto ai veicoli intestati a persone giuridiche, per i quali il valore legale della Pec è riconosciuto. Tra l’altro, questa soluzione risolverebbe, oltre al problema economico, anche quello ambientale in considerazione dell’enorme quantità di carta utilizzata per stampare tutte le multe che, in numero sempre maggiore, vengono spedite. E’ evidente che con questo sistema si cercherà di ottenere, dai malcapitati automobilisti indisciplinati, somme sempre maggiori nelle casse comunali. E, oltretutto, li costringerà a verificare ogni giorno la propria Pec, con l’incubo di trovare la notifica di una spiacevole e inaspettata multa.













