La mamma di due bimbi di 3 e 6 anni ci scrive per denunciare quanto le è accaduto qualche giorno fa all’uscita del campo scuola dei suoi due figli piccoli al Poetto, lanciando un appello al sindaco Zedda attraverso Casteddu online.
Ecco cosa racconta la nostra lettrice.
“Scrivo per segnalare un episodio che ritengo profondamente ingiusto e che mette in luce una grave mancanza di buon senso da parte della Polizia Municipale e, più in generale, dell’amministrazione comunale di Cagliari nei confronti delle famiglie.
Mi trovavo nei pressi del Golfo 4, lato ringhiera dell’ippodromo, seduta in auto da appena due minuti, ad aspettare che la maestra del campo estivo mi accompagnasse i miei figli sulla strada. Il motore era spento e la mia auto non ostacolava la corsia delle auto e degli autobus. Dopo aver fatto salire i bambini e allacciato le cinture, sono stata avvicinata dai vigili, che mi hanno chiesto i documenti e proceduto a elevare una multa per divieto di sosta.
Non vi era alcuna segnaletica che indicasse divieto di sosta, né tanto meno di fermata. I vigili hanno sostenuto che si trattasse di un “marciapiede in terra battuta”, senza però che vi fosse alcuna indicazione visibile. Secondo loro avrei dovuto parcheggiare altrove, ma i pochissimi stalli presenti, in via isola di San Pietro erano già occupati da bagnanti e distanti oltre 200 metri, percorribili solo sotto il sole cocente delle ore 15.
Ero con due bambini piccoli (3 e 6 anni), due borsoni e, cosa che non può essere ignorata, una bambina cardiopatica. Dover affrontare tutto ciò a piedi, in quelle condizioni, non è solo difficile: è irragionevole.
Trovo scandaloso che in un tratto di strada così lungo e frequentato non sia prevista alcuna possibilità di sosta breve, neppure temporanea, per chi deve semplicemente accompagnare o riprendere i figli da un campo estivo. E ancora più grave è scoprire che l’unico parcheggio per disabili si trovi persino più distante del parcheggio a pagamento, sempre in via Isola di San Pietro.
Spendere 5 euro al giorno per un parcheggio a pagamento solo per restare in auto due minuti è insostenibile. Ho provato anche ad affidarmi al trasporto pubblico, ma con due bambini e tutto il necessario per una giornata di campo estivo, è stato un inferno logistico.
Mi rivolgo attraverso le vostre pagine al Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, chiedendo se tutto questo gli sembra accettabile. È questa la città a misura di famiglia che si vuole promuovere? Dove è il rispetto per i genitori che cercano di agire con responsabilità e sicurezza?
Non sarebbe forse il caso di prevedere, almeno nei periodi estivi, delle soste brevi regolamentate (es. 5 minuti con pass) davanti alle aree riconosciute dal Comune, come i campi estivi iscritti all’albo comunale?
Non chiedo privilegi, ma soluzioni intelligenti. Serve buon senso, non solo sanzioni”.










