Era il 22 ottobre 2008 quando la furia della natura prese il sopravvento: dopo tante ore di pioggia cadute durante la notte e le prime ore del mattino, il Rio San Gerolamo straripò portano via con se tutto ciò che incontrò lungo la sua corsa verso il mare. Case, scuole, edifici, macchine e la vita di Antonello Porcu, Licia Zucca, Anna Rita Lepori, Speranza Sollai. Con Deliberazione di Consiglio Comunale, lo scorso dicembre è stata istituita la giornata della memoria per le vittime delle alluvioni che si celebrerà domenica prossima.
“Invito tutti i miei concittadini a partecipare numerosi come manifestazione di un ricordo, seppur doloroso, sempre vivo nei nostri cuori e nella nostra mente” ha comunicato il Sindaco Beniamino Garau. Ricordi sempre vivi, purtroppo, sebbene siano già passati 15 anni, ma come dimenticare quella giornata in cui tutta la Sardegna si unì a Capoterra: le prime notizie giunsero intorno alle 7,30 del mattino, i militari furono chiamati anche da Sassari per intervenire nel territorio dove si registravano già vittime e dispersi. Le immagini che giunsero poco dopo furono impressionanti: la città era irriconoscibile, case divelte, fango e acqua ovunque.
“Quella mattina, come tutte le mattine, mi preparavo per andare a lavoro, diverse chiamate da amici e parenti che abitavano in centro paese mi dicevano non uscire, piove tanto, non andare a lavoro….ma io imperterrita non potevo perdere nemmeno un giorno, pensavo che saranno mai 4 gocce” ha ricordato una cittadina. “Esco….una fila di macchine infinita, acqua da ogni parte arrivo fino all’ex pgm, una radice grossa vola sul mio parabrezza, decido che la mia vita vale più di una giornata di lavoro e torno indietro, pochi attimi dopo il disastro. Penso sempre di essere stata molto fortunata o forse non era arrivato il mio momento. Per Non dimenticare”.












