Clamorose dimissioni del sindaco di Monserrato Tomaso Locci, che nel giorno di Pasqua con una lettera ufficiale lascia l’incarico di primo cittadino, “a seguito dell’uscita dalla maggioranza di due dei tre Riformatori presenti in Consiglio”.
“Non capisco la richiesta di condivisione delle scelte, richiesta alla base della loro scelta di uscire dalla maggioranza: il Consigliere Zuddas è stato eletto in Città metropolitana grazie ai voti del nostro movimento Monserrato Libera dopo un accordo tra il sottoscritto e il Partito dei Riformatori Sardi; la consigliera Valentina Picciau ha avuto la Presidenza della commissione traffico e commercio dalla quale ha dato però le dimissioni; la stessa consigliera Picciau ha rifiutato la delega di Assessore alle Politiche Sociali dal sottoscritto ufficialmente offertale; sempre la stessa consigliera è attualmente Vice Presidente del Consiglio Comunale; il Partito è rappresentato in giunta con un Assessore e il Vice Sindaco e con due Presidenze di Commissione su cinque. Sostenere che non siano rappresentati e che non partecipino alle scelte e ai risultati della coalizione alla quale appartengono, mi pare una motivazione ingenerosa. Mi attengo però al dato di fatto della loro dipartita che non mi lascia altra scelta che rassegnare le mie dimissioni”.
Ecco il testo integrale della lettera di dimissioni del sindaco di Monserrato:
Io sottoscritto Dott. Tomaso Antonio Locci rassegno, con la presente e con decorrenza immediata, le mie dimissioni dalla carica di Sindaco del Comune di Monserrato.
Tengo a ringraziare tutti i Consiglieri Comunali, gli Assessori, gli Amministrativi del Comune di Monserrato che, ognuno nelle competenze riservategli dalla legge, in questi 21 mesi mi hanno aiutato a raggiungere la grande mole di obiettivi e risultati sotto gli occhi di tutti. Ringrazio però in particolar modo i cittadini e la mia famiglia dai quali, sin dall’inizio di questa avventura, ho potuto nutrirmi della loro stima, appoggio e consenso: elementi fondamentali per la quotidiana, impegnativa e frenetica attività che mi ha visto coinvolto sino ad oggi nell’amministrare la nostra Monserrato.
La sofferta decisione prettamente di natura politica, è maturata dopo un’attenta riflesione che ha trovato il suo compimento a seguito dell’odierna nota stampa del gruppo consiliare dei Riformatori Sardi a firma dei Consiglieri Valentina Picciau e Salvatore Zuddas. In tale nota viene esplicitata la loro posizione distinta e distante dall’accordo preso coi cittadini; accordo a sostegno di un Sindaco, di una coalizione e soprattutto di un programma che quotidianamente sta prendendo forma con risultati tangibili e visibili a tutti.
In considerazione dell’uscita dalla coalizione nel mese di Febbraio 2017 del gruppo consiliare del Partito Socialista a seguito delle dimissioni presentate dal loro Assessore di riferimento; in funzione della posizione dal gruppo Socialista succesivamente assunta di netta contarietà non solo nei confronti della coalizione, ma in particolar modo del programma sottoscritto coi cittadini sul quale non hanno perso occasione di votare contro, la posizione oggi esplicitata dai consiglieri Picciau e Zuddas – in nome del gruppo dei Riformatori Sardi e con la frase che richiamo integralmente: “[…] augurando al Sindaco di trovare in seno al Consiglio il sostegno della nuova bandiera politica […] di cui noi non saremo sicuramente l’asta” – non permette al sottoscritto altra strada che aprire questo nuovo percorso. Non posso infatti contemplare assolutamente, per correttezza nei confronti dei cittadini coi quali ritengo aver preso un impegno solenne, la possibilità che possano crearsi coalizioni o maggioranze alternative a quella degli undici consiglieri che si rifanno ai quei movimenti civici, partiti politici e gruppi consiliari i quali hanno sempre sostenuto il sottoscritto e il programma presentato ai cittadini e cioè: Monserrato Libera, Monserrato la tua Città, I Riformatori Sardi.
La coalizione che rappresento si è presentata in antitesi a quel gruppo politico di partiti e di persone che hanno governato la città negli ultimi 25 anni, coi risultati che tutti conosciamo e lasciataci nello stato in cui l’abbiamo trovata. Non potrei quindi mai accogliere l’augurio dei due consiglieri del gruppo dei Riformatori Sardi tendente a spingermi nel fare inciuci con chi è stato dagli elettori sonoramente bocciato e contro il cui modo di amministrare mi sono opposto, apparendo così quel “voltagabbana” che non sono e non intendo essere.
A norma dell’art. 53 del Testo Unico degli Enti Locali, dalla data odierna decorrono venti giorni di tempo per un eventuale mio ritiro delle dimissioni prima che queste possano diventare irrevocabili; periodo durante il quale gli Organi Istituzionali rimarranno in carica coi soli poteri di ordinaria amministrazione. Inizia quindi oggi un percorso nel quale, responsabilmente, mi aprirò ad un confronto con i tre Gruppi Consiliari (Monserrato Libera, Monserrato la tua Città, I Riformatori Sardi) che ancora si riconoscono nel nostro programma e che l’hanno ufficialmente sostenuto con la votazione favorevole dei provvedimenti di volta in volta adottati. Un confronto che dovrà svilupparsi non su nuove alleanze o nuovi assetti di governo delle istituzioni diversi dagli attuali, ma su eventuali priorità da dare agli obiettivi programmatici contenuti contenuti nel nostro programma, attraverso quindi proposte, iniziative e azioni positive che si volessero condividere.
Indirizzerò tutte le mie capacità ed energie, nell’interesse dei cittadini e della Città, per evitare che l’efficacia delle mie dimissioni possa portare la cittadinanza di Monserrato a nuove elezioni. In tale caso i due consiglieri dei Riformatori Sardi Valentina Picciau e Salvatore Zuddas dovranno prendersi la responsabilità per aver interrotto il percorso di rinnovamento della Città di Monserrato, città che ho avuto il privilegio e l’onore di servire e rappresentare.
Il Sindaco
Tomaso Antonio Locci











