Una casa di cura in via Nepote, nella vecchia casa Argiolas, la nuova sede della polizia Locale in via Tonara al posto della vecchia scuola, una comunità alloggio con centro diurno per anziani una via Masala, un centro sociale in via dei Gracchi. E, anche, una struttura con impianto fotovoltaico sul tetto del palazzo del Comune. Tutti protetti destinati a diventare realtà in breve tempo a Monserrato dopo l’approvazione dei progetti: 2,7 milioni di euro, tutti soldi del Pnrr. L’ok è già arrivato, e con le risorse liberate l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Tomaso Locci può dare il via, nei prossimi mesi, ai lavori. La novità principale è la realizzazione “della casa di cura in via Nepote, potrà ospitare 35 anziani, potremo dare la struttura in gestione”, spiega a Casteddu Online il sindaco, “1,4 milioni di euro, l’immobile è stato della mia famiglia ed era stato venduto al Comune. Dopo tre imprese fallite potremo fare iniziare i lavori”. Casa Masala, invece, con 330mila euro diventerà a tutti gli effetti “una comunità alloggio con centro per anziani solo diurno, potrà ospitare tra quaranta e cinquanta persone”. Novità anche in via Tonara: “Sarà la nuova caserma della polizia Locale con tanto di parco e autoparco”, spiega Locci, “l’attuale sede nella zona di via Cabras avrà, in futuro, finalità culturali, ospitando mostre e manifestazioni”.
Ancora: in via dei Gracchi, grazie a un altro progetto di rigenerazione urbana approvato col Pnrr da 210mila euro sarà completato il centro sociale: “Così cambia la città. Siamo tra i primi Comuni sardi a essersi visti approvati cinque progetti molto sostanziosi”, nota il primo cittadino, stringendo tra le mani la delibera approvata da poco in Giunta. “È un risultato straordinario. Ringrazio tutto il settore dei Lavori Pubblici, il nuovo ed il vecchio assessore e tutta la maggioranza: in poco tempo siamo riusciti non solo a stilare e presentare i progetti, ma anche a creare tutti i canali giusti per ottenere i fondi. Tutti i progetti definitivi passeranno, entro tre mesi, dalla Città Metropolitana. Un passaggio che ci agevolerà ulteriormente”.












