Monserrato, polemica aperte sulle dimissioni del comandante Zurru. Locci: “Il paese è alla deriva”. Le dimissioni a sorpresa del comandante della Polizia Locale monserratina Zurru stanno provocando il caos politico in paese. L’ex sindaco Tomaso Locci attacca il Comune in una lunga nota su Casteddu Online: “Solidarietà al Comandante Massimiliano Zurru- scrive Locci- per i motivi che lo hanno portato a rassegnare le sue dimissioni dal Comando della Polizia Locale di Monserrato: un gesto responsabile che gli rende merito e onore.
A Monserrato stiamo purtroppo assistendo ad una deriva politico-amministrativa senza precedenti. in passato non vi è mai stato un termine di paragone dell’attività svolta dalle diverse amministrazioni succedutesi, essendo stata Monserrato da 25 anni governata dalla stessa sinistra bandiera e dagli stessi sinistri soggetti, oggi con una casacca, domani con una diversa. in questo modo noi cittadini abbiamo percepito la sensazione che quello era purtroppo L’unico modo di fare politica e che lo si dovesse con dispiacere accettare. Oggi dopo due anni di sana e trasparente amministrazione portata avanti dalla mia persona e dal mio gruppo, scevra da interessi di partito e da fini diversi da quelli dei cittadini nel loro complesso, si percepisce invece a tutti livelli il grado di ottusità, supponenza, cecità e prepotenza che ha caratterizzato negli anni il sinistro governo della nostra città.
La sinistra e i finti moderati che oggi ne vorrebbero prendere le distanze (ma non troppo perché non si sa mai), sono tornati al governo grazie all’aiuto “democristiano” dei cinque dissidenti a tutti noti e nonostante il voto contrario dei cittadini che li avevano bocciati sonoramente; a seguito di ciò oggi stanno nuovamente perpetrando il loro prepotente e irrispettoso modo di gestire la res publica. Le dimissioni del Comandante della Polizia Locale Dottor Massimiliano Zurru, in servizio a Monserrato praticamente dal giorno della sua autonomia gestendo la polizia locale con onore e dedizione e raggiungendo riconoscibili risultati, ne è solo un esempio seppur il più grave ed emergente. I perseguiti interessi di partito e personali della vecchia classe dirigente tornata al dispotico comando, ormai non si contano più; solo due esempi sono l’annullamento da parte del commissario della revoca da me disposta del segretario comunale, funzionario che tra le altre motivazioni, senza veli si pose in contrasto proprio col vice segretario comunale da me nominato comandante Zurru; annullamento che è costato a tutti noi il 30% in più della retribuzione del segretario che ammontava circa a 60.000 € netti all’anno perché il Comune di Senorbì, col quale dividevamo il suo operato, diversamente dal commissario Gasperini ha visto bene di sciogliere la convenzione e disfarsi in un sol colpo del legame con Monserrato e con la sua segretaria. A ciò si aggiunge un altro costo di ulteriori 30 mila euro prepotentemente accollato a noi cittadini attraverso l’aggiunta da parte del Commissario Gasperini di un settimo, ulteriore ed inutile settore amministrativo, alla cui guida è stato messo un funzionario rimasto senza poltrona a causa della riduzione che io feci dei settori da nove a sei. riorganizzazione amministrativa da me voluta attraverso una delibera di quella giunta che trovava legittimazione nel consenso popolare e non in una nomina politica proveniente dai palazzi di via Roma. Il caso ha poi voluto che a tale nuovo capo settore “ri-appoltronato” dalla cara amica e vecchia classe dirigente, fosse affidata la gestione della Protezione civile prima in capo proprio al Comandante Zurru, e poi la gestione del contenzioso con la Campidano ambiente; contenzioso che parrebbe stia addivenendo oggi ad una composizione tutta a vantaggio della società partecipata, a discapito dei vessati cittadini di Monserrato. Società alla quale è stata inoltre concessa, sempre dal Commissario e da coloro che lo guidano, una seconda proroga di un anno per lo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti per un importo pari a svariati milioni di euro; tutto ciò in contrasto con quanto deliberato dal consiglio comunale da me presieduto e democraticamente eletto e con quanto dettato dal codice degli appalti.
La presenza femminile nelle posizioni di vertice dell’amministrazione Monserratina ha inoltre subito, a seguito della nomina del responsabile del 7 settore sopra richiamata, un calo sino al 28% rispetto al 72% di quello del genere maschile; tutto ciò nel completo silenzio di quei finti baluardi a difesa del genere femminile che in consiglio comunale occupavano invece, a questo punto è lecito dire pretestuosamente e ostruzionisticamente, il tempo da dedicare ai problemi della comunità tutta, parita di genere compresa.
Purtroppo convinti che quanto sopra rappresentato con dei pochi e parziali esempi sarà senza vergogna il modus operandi di chi oggi ci governa e di coloro che seduti ai bar ne guidano la sua azione, non ci resta che augurarci che il tempo che ci divide dalle prossime elezioni sia breve e lieve per tutti noi e che gli organi preposti al controllo e alla verifica contabile e amministrativa degli atti, pongano su Monserrato la dovuta attenzione. Tanti auguri al Dottor Massimiliano Zurru con l’auspicio che il nuovo corso politico amministrativo che son certo Monserrato riprenderà a percorrere dopo le prossime elezioni, possa riavvicinarlo alla nostra comunità. Arrivederci a presto Comandante”.












