Monserrato – Nuove attività intraprese a favore dei commercianti da parte dell’amministrazione comunale: subito 5 mila euro e una serie di interventi finalizzati a valorizzare il tessuto economico di Monserrato.
Un contribuito economico al fine di poter sostenere nella fase di avvio il tesseramento dei commercianti futuri associati al “Centro Commerciale Naturale”, iniziativa che rappresenta una concreta occasione di sviluppo finanziario della città.
“Siamo riusciti a costituire il Centro Commerciale Naturale, una nuova associazione dei commercianti – spiega il sindaco Tomaso Locci – e grazie a questo contributo potranno iniziare a concretizzarsi le prime forme di questa associazione, che inizierà le attività proprio sotto Natale. Con questa costituzione, inoltre, si potrà accedere ai finanziamenti della Regione Sardegna. Abbiamo quindi gettato le basi di quello che può essere finalmente la rinascita dell’associazionismo dei commercianti a Monserrato”. Finanziamenti molto importanti, si parla di cifre che possono raggiungere 60 mila euro, un aiuto concreto, insomma, per le attività. “C’è un lavoro anche dal punto urbanistico che farà ripartire l’indotto e l’economia di questo paese. Fra circa sei, otto mesi verranno realizzati lavori importanti in alcune zone che cambieranno Monserrato. Questo è un lavoro che ha origine nel 2016 e ora iniziamo ad avere importanti risultati”.
Massimo impegno quindi da parte di tutta la squadra: “Il Comune ha preso vari impegni con l’associazione, tra questi, quello di aver pagato la costituzione e di donare 5 mila euro, bonificati due giorni fa, per far si che tutti i commercianti si possano associare senza pagare la quota, considerato il periodo che si sta vivendo” spiega Roberta Argiolas, presidente della commissione commercio.
Non solo: a breve e nei prossimi mesi sono in programma altre importanti iniziative da parte dell’amministrazione, come il finanziamento delle shoppers per i commercianti. Tutti gli eventi che si svolgeranno durante le settimane di festa saranno a norma con le disposizioni vigenti per contrastare la diffusione del coronavirus e, soprattutto, “per far si che ci sia un minimo di luce natalizia per i commercianti e per i bambini”.










