“L’amministrazione si difenderà da queste calunnie, procederemo con eventuali richieste di danni e querele contro chi dichiara falsità verso uno strumento così importante, autorizzato, e anche per evitare allarmismi infondati”.
Rimane in piedi, quindi, lo strumento che impone di rispettare i limiti di velocità: “accusato” durante l’ultima seduta del consiglio comunale di essere “illegittimo”. A sostenere la tesi è stata l’opposizione, Franca Cicotto, “Adesso Sardegna”, neo-consigliere eletta a giugno. Il posizionamento del palo, in particolar modo, è sotto accusa, poiché senza inclinometro, il dispositivo che permette di bloccare i rilievi in caso di forte vento, potrebbe registrare velocità superiori a quelli reali.
A difesa dell’autovelox si schiera la maggioranza che, con carte ufficiali in mano, dimostra, invece, che il dispositivo ha superato tutte le verifiche da quando è stato attivato. Presente al Km 6+470 della ss 387 in direzione ss 554 ha seguito l’iter previsto dalla legge per la sua corretta installazione. “Quello che mi preme evidenziare è che l’iter amministrativo iniziò nel lontano 2009 quando, a seguito dei numerosi incidenti stradali, molti dei quali con esito mortale, in comune accordo con Prefettura e Anas, si ridusse il limite di velocità, da 80 km/h a 50 km/h, nel rettilineo che dal km 7+00 al km 6+00 in direzione ss 554 e il prefetto decretò la ss 387 strada ad alto tasso di incidentalità e si autorizzò l’allora Sindaco Marco Sini ad installare un autovelox, con il fine ultimo di ridurrebbe il numero di incidenti e soprattutto scongiurare la chiusura degli accessi laterali alla ss387 da parte di Anas” spiega il sindaco in carica Tomaso Locci. L’iter amministrativo tecnico ha richiesto approfondimenti e studi che hanno consentito di ottenere il nulla osta all’installazione di Anas nell’agosto 2015. Pertanto lo strumento è in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, nonché approvazioni ministeriali e tarature annuali. Tutto questo è stato acclarato dal Giudice di Prime Cure e dalla Prefettura di Cagliari, costituitasi in giudizio a sostegno del ricorso presentato da questa amministrazione, avverso il verbale di contestazione di Anas su alcune presunte irregolarità rilevate erroneamente dall’ente proprietario e che hanno determinato la condanna di Anas al pagamento delle spese processuali. Per quanto riguarda l’adeguamento dell’impianto alle previsione del decreto 11 aprile 2024, pubblicato nella GU del 28.5.2024 dal titolo “modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’art 142 del d.lgs 285/92” valgono le disposizioni transitorie di cui all’art 6 del citato decreto che consentono di operare in deroga per ulteriori 12 mesi, ovvero sino al 11.6.2025. Si rammenta che dall’installazione e operatività dello strumento, avvenuta nel marzo 2016, gli incidenti stradali si sono ridotti del 99,9 % con un tasso di mortalità pari a 0 rispetto alla media del più 10% su scala nazionale. “Nella mia vita ho sempre avuto come obiettivo il bene comune, indirizzando ogni mia azione quotidiana al rispetto della legalità. Questo è lo spirito che mi guida nel sostenere quei progetti che hanno ottenuto e stanno ottenendo importanti risultati sotto il profilo della sicurezza stradale. Penso che chi non rispetta le regole mette in pericolo tutti noi e, lo stesso pensiero che chi viene punito per non averle rispettate sia una vittima è un messaggio negativo e pericoloso. Condivido il pensiero dell”ex Procuratore Gian Carlo Caselli: “rispettare le regole è un aiuto e non un limite, vorremmo fare quel che ci piace o ci fa comodo senza il fastidio di sottostare alle conseguenze derivanti dalle sanzioni”. Penso che dovremo vivere in un mondo dove vige la civile convivenza, dove gli interessi particolari sottostanno a quelli generali e collettivi”.











