Monserrato – Tiziana Mori chiede che venga riqualificata la porzione di stabile in via Tito Livio, ex sede vaccinale per stabilirvi la Guardia medica cittadina: “Non si può aspettare un eventuale inserimento della stessa nella sede dell’ex Cries, Casa della Salute, troppo lunghe le tempistiche per un servizio così importante”.
Mori, 51 anni, giurista e ricercatrice specializzata in tutela diritti infanzia, già Assessore Politiche sociali, Salute, Famiglia, lavoro, Europa, scesa in campo due settimane fa con una civica come candidata sindaca a Monserrato al rinnovo delle cariche per il 2024, interviene su un argomento molto importante per la città “nel cui territorio non vi è mai stato questo servizio assistenziale”. Tema attuale più che mai dopo l’accordo siglato dal Comune e dalla Asl per la realizzazione della Casa della Salute che sorgerà in città. L’unico problema sono le tempistiche necessarie per formalizzare il progetto. “Ricevo lamentele giornaliere da tanti cittadini circa le difficoltà a recarsi in tale sede che doveva essere solo ‘provvisoria’ in emergenza Covid-19, e invece è definitiva.
E non si può nemmeno aspettare un eventuale inserimento della stessa nella sede dell’ex Cries, Casa della Salute poiché attualmente la Ras non può dare certezze con cronoprogramma dei lavori progettuali di adeguamento dell’intera struttura, e tanto meno delle fasi successive per assegnazione e bandi vari con relativi servizi, dato che passeranno anni.
Ritengo – spiega Mori – come sottolineato più volte anche in maggioranza gli anni passati quando ricoprovo l’incarico assessoriale anche con delega alla Salute e qualità della vita, che siano ormai improcrastinabili gli interventi per risistemare lo stabile di via Tito Livio per ospitarvi la guardia medica (attualmente situata in via Romagna a Cagliari, presso la cittadella della Salute con immane difficoltà e disagi per i cittadini di Monserrato).
Nell’edificio testé identificato tanti anni fa era ospitato il centro vaccinale, e ora ben si presta con opportune modifiche a divenire guardia medica perché i cittadini possono avere questo servizio essenziale nel proprio comune di residenza.
D’altronde il servizio di guardia medica garantisce l’assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di non differibilità, cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all’apertura dell’ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta, e il disagio creato alle famiglie deve trovare una soluzione quanto prima per un Comune, come Monserrato che ha addirittura attuato e certificato, sotto la mia guida i requisiti come comune amico della Famiglia e non può perciò retrocedere, ma impegnarsi a migliorare i servizi presenti nel territorio monserratino”. In conclusione “sono sicura che la Regione sarà sensibile a tale richiesta per cui mi impegno fin da subito ad incontrare l’assessore Doria ad agire tempestivamente a tal fine per non creare più disagi ai cittadini di Monserrato, garantendo così la tutela della salute delle famiglie nel territorio comunale”.











