I documenti nuovi sono arrivati e, ad appena ventiquattr’ore dalla maxi bufera scoppiata sui social, ma anche nella “realtà”, Toto Pauciulo ha potuto riaprire il suo locale. Un circolo privato? “No, un locale vero e proprio. Purtroppo c’era un errore nel codice Ateco”. Ecco perchè ieri, quando dentro la sua pizzeria di via Riu Mortu, sono arrivati alcuni agenti della polizia Locale, la situazione si è fatta tesa. Pauciulo aveva fatto un video in diretta su Facebook mentre i poliziotti chiedevano tutte le carte e i documenti. E lui si era sfogato, arrivando a chiedere aiuto al sindaco “Tomaso Locci, mi conosci da trent’anni, guarda questo video, avevo aperto solo da due minuti”. Poi, stamattina, la svolta. E le scuse “al comandante della polizia Municipale, al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale. Ora tutto è a norma”, afferma l’imprenditore.
“Dopo due mesi di chiusura spero di rifarmi. Ho presentato via Pec tutta la documentazione, ho anche fatto la richiesta per il suolo pubblico esterno. Con le nuove regole legate al Coronavirus, io e i miei quattro dipendenti abbiamo dovuto lasciare solo trentaquattro posti a sedere, prima erano cento”.








