Monserrato – Un video che mostra le drammatiche immagini di ciò che può accadere se si guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: questa mattina al Comune, le istituzioni hanno incontrato i giovani delle scuole per affrontare la tematica grazie al progetto “Scuole Sicure” e mostrato, con immagini vere, le drammatiche sequenze di vite spezzate per sempre.
Una bravata che può costare la vita: ecco cosa può succedere se, sotto l’effetto di sostanze avverse, si prende in mano il volante. Il progetto governativo è ampiamente condiviso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Tomaso Locci che, affiancato dal presidente della commissione sicurezza Saverio De Roma, dagli assessori Fabiana Boscu e Claudia Lerz e dal comandante della polizia municipale Massimiliano Zurru, ha incontrato dirigenti scolastici e una rappresentanza di studenti nell’aula municipale di piazza Maria Vergine.
Non solo: con delle lenti speciali è stato fatto percorrere ai ragazzi un tratto di strada che imedesima la visuale che si ha con lo stato alterato dall’alcol e dalle droghe. “È un progetto che vogliamo portare avanti coinvolgendo il più possibile tutti i ragazzi – spiega il primo cittadino – affinché prendano coscienza e si responsabilizzino sul tema. Ho chiesto a loro di segnalare, eventualmente, gli episodi, di non voltarsi, poiché l’omertà in questo caso non agevola bensì potrebbe essere la causa di drammi irrisolvibili”.
Famiglie distrutte a causa di incidenti stradali dovuti a un tasso alcolemico elevato o a valori alterati dalle droghe: le statistiche dimostrano che numerosi sinistri coinvolgono i giovani e, analisi del sangue alla mano, pochi sono i dubbi sulle dinamiche. “Fuori dalle scuole saranno presenti le forze dell’ordine locali e la polizia municipale sia per vigilare che per parlare con i ragazzi. Anche le porte del Comune sono aperte per raccogliere le considerazioni dei giovani, affinché chiunque abbia anche solo la necessità di instaurare un dialogo con le istituzioni deve sapere che noi ci siamo”. Una raccomandazione rivolta anche ai genitori affinché sorveglino, magari, più attentamente i figli e non solo per quanto riguarda la tematica della sicurezza ma anche per il bullismo. “Segnalare è la prerogativa per evitare anche danni particolarmente gravi” afferma il sindaco. “Bisogna fare rete affinché tutti quanti noi possiamo attivarci concretamente per il bene delle nuove generazioni”.










