Niente sfugge agli occhi elettronici collocati in ogni angolo della città, attenti a catturare ogni distrazione e atto non consono che rendono la guida pericolosa per se stessi e per il prossimo. Non solo meccanismi artificiali e sempre più sofisticati, bensì paletta, penna e taccuino sono sempre pronti all’uso per gli uomini coordinati dal Comandante della polizia municipale Massimiliano Zurru che operano ininterrottamente: azioni mirate e conclusive che portano i loro frutti. Più di un milione di euro i denari racimolati da multe e contravvenzioni che riempiono le casse comunali non tanto, però, quanto il fine voluto dal primo cittadino in primis Tomaso Locci e dalla sua squadra che utilizzano questo pugno duro come deterrente, in maniera tale da scoraggiare anche i più tenaci a commettere infrazioni. Se il buon senso a volte manca e si guida con smartphone in mano, senza cintura di sicurezza oppure si scambiano le vie per un circuito di formula uno, allora sarà il portafoglio sgonfiato a far riflettere chi la patente, molte volte, sarebbe meglio che non l’avesse. Un’azione troppo rigida? I dati, anche di questi giorni, parlano chiaro: troppi incidenti, anche mortali, causati da una guida senza senso, spericolata, inconsapevole e che riescono a strappare alla vita, in pochi istanti, chi ne è vittima, gettando nello sconforto familiari e amici. E allora appare più che dovuta un’azione rigida per contrastare e cercare di ridurre i sinistri e le situazioni di pericolo che possono essere anche un parcheggio in divieto di sosta. Poco più di un milione di euro, quindi, gli introiti ricavati che verranno adoperati per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, per il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, per incrementare ancora più il sistema di videosorveglianza e dei sistemi elettronici, per l’assunzione di nuovi vigili e ausiliari e per i progetti di educazione stradale avviati nelle scuole in particolar modo.
Questa linea dura ha portato già i suoi benefici, i sinistri sono calati notevolmente ma evidentemente non basta ancora: dove non arriva la razionalità si potenziano i mezzi per far capire che è necessario guidare, sempre, con prudenza.











