File interminabili innanzi agli uffici preposti per il ritiro delle buste del secco che, secondo le nuove norme, saranno le uniche consentite perché avvenga il ritiro dell’indifferenziata: “Buste consegnate di qualità bassa e dimensioni ridotte, giusto per dire che sono state date e i cui costi ricadano nuovamente sui cittadini” sbottano i consiglieri di minoranza Zucca, Argiolas e Picciau. Da qualche giorno è in corso la distribuzione dei nuovi sacchi, lunghe file sono state segnalate dai cittadini che, sotto il sole o la pioggia, a seconda del meteo ballerino, per ore attendono il proprio turno. Per arginare i disagi il Comune si è adoperato per l’apertura straordinaria degli sportelli al fine di dimezzare i tempi di attesa. Ma nemmeno ciò ha placato lo spirito critico della minoranza che, con una nota stampa, affronta più punti che riguardano la gestione dei rifiuti. “Continua l’inutile propaganda del Sindaco Locci, che non riuscendo a mantenere le promesse fatte quattro anni fa, rilancia la sua immagine con opere insulse che pagano per lui i cittadini monserratini.
Ultima in ordine di tempo è “l’ecocentro provvisorio” – spiegano Valentina Picciau, Andrea Zucca e Ivano Argiolas Pauli Monserrato – La Svolta – che va a sostituire l’altro provvisorio già attivo posto nei parcheggi in Via Cesare Cabras. Opera inutile che però permette al sindaco di vantarsi nuovamente per nulla, anziché vergognarsi come qualsiasi politico responsabile dovrebbe fare.
Negli ultimi giorni il sindaco cerca di giustificare in tutti i modi gli importanti aumenti che ci saranno nella prossima tassa dei rifiuti, aumenti che noi avevamo già evidenziato visto le manovre fatte dall’amministrazione in questi anni. Millantando nuovi servizi pensa così di giustificare l’ennesimo prelievo dalle tasche dei cittadini causate dalla sua incompetenza. In realtà basta veramente poco per dimostrare che queste nuove opere sono solo pezze per coprire i disservizi da lui stesso creati.
In carica dal 2016 non è riuscito a realizzare l’ecocentro, solo poco tempo fa è riuscito a fare l’appalto dei rifiuti, molto più costoso del precedente e che di questo passo andrà a regime quando sará nuovamente in scadenza!
Elemosine, così come le buste consegnate, di qualità bassa e dimensioni ridotte, giusto per dire che sono state consegnate e i cui costi ricadano nuovamente sui cittadini.
E ora si svegliano che dal primo settembre vorrebbero monitorare il secco e costringono i cittadini a file enormi sotto il sole per ritirare le buste!
Tra l’altro, avendo il mastello il sistema RFID per il controllo puntuale, che senso ha obbligare l’utilizzo di queste buste, piccole e fragili, quando sarebbe bastato avvisare di utilizzare buste conformi? La risposta è che tutto viene fatto senza logica e criterio.
L’appalto prevedeva inoltre nuovi cestini mai posizionati, nuove giornate di spazzamento che non vengono effettuate.
A 9 mesi dal voto e dopo quasi 8 anni complessivi, la colpa dello scempio amministrativo a Monserrato non può ricadere su amministrazioni passate, severe prendersi le sue responsabilità e i cittadini fortunatamente stanno iniziando a capire chi hanno di fronte e quanto fumo è stato gettato loro negli occhi. Locci è riuscito nell’impresa di peggiorare la situazione precedente, dato che i soliti metodi di demonizzazione dell’avversario e di propaganda interminabile, non reggono di fronte alla sua faziosa incapacità politica e amministrativa”.













