Le espressioni artistiche per contrastare gli effetti devastanti della pandemia: nella scuola dell’infanzia e primaria “Monumento ai Caduti” disegni, musica, teatro e attività fisica per far esprimere ai bambini sentimenti ed emozioni che, per due anni, hanno dovuto reprimere a causa del lockdown.
Attività scolastiche generalmente svolte che, oggi più che mai, richiedono un’attenzione particolare: non solo, quindi, le classiche discipline di base bensì un vero e proprio percorso artistico per far sfogare la psiche dei più piccoli.
Questo è l’intento della scuola di via del Redentore che, dopo una attenta valutazione da parte degli organi interni, hanno deciso di incentivare le ore dedicate all’arte. Tra colori, pennelli, strumenti musicali, recitazione e tanto altro il corpo docente e di supporto aiuta i bambini a far emergere i sentimenti: ultimo spunto è stata la realizzazione del murale con l’autore Manu Invisible.
“L’arte come espressione della creatività umana, della ricchezza delle emozioni e dei sentimenti, come incontro con l’altro, come comunicazione – spiegano la coordinatrice sr Silvia Argiolas e Suor Gabriella – è importante, per lo sviluppo armonico dei bambini, che la scuola offra percorsi per sperimentare la bellezza e la meraviglia di dipingere, manipolare, osservare, suonare, ascoltare, cantare, recitare, esprimersi col linguaggio del corpo, nell’orizzonte dello sviluppo integrale della persona, secondo il nostro carisma educativo Salesiano”.
Il curricolo della scuola prevede già da decenni l’insegnamento dell’educazione fisica e della musica siano affidati ad insegnanti esperti e specializzati e nella scuola primaria, nell’orario settimanale, oltre all’ora di arte e immagine e all’ora di musica, c’è un’ora di teatro, per tutte le classi.
Nella scuola dell’infanzia nel corso dell’anno si svolgono diversi laboratori di Intersezione per fasce di età, tra cui il laboratorio teatrale, il laboratorio artistico-espressivo e il laboratorio di musica.
Tra le attività di ampliamento dell’offerta formativa, al pomeriggio, si svolgono due corsi di coro di voci bianche e lezioni individuali di canto.
Insomma, la cura a scuola dello sviluppo delle competenze artistiche, espressive e comunicative è fondamentale oggi più che mai, considerati gli effetti devastanti della pandemia sugli aspetti relativi alla socializzazione ed è per questo motivo che si darà modo ai bambini di esprimersi con l’arte.
Non solo, saranno anche i protagonisti dell’open day in programma mercoledì 16 alle ore 17: attori, disegnatori e musicisti, quindi, all’opera.












