Nuova perimetrazione e pratiche risolte: ora le famiglie potranno decidere se continuare a pagare l’affitto o riscattare l’immobile. Il sindaco Tomaso Locci: “Una giornata storica per la città”. Lungaggini che andavano avanti da oltre 30 anni, una questione sollevata dai residenti da tempo, ossia quella di poter comperare l’alloggio di edilizia pubblica dove risiedono: impossibile farlo, per il catasto alcune superfici appartenevano sia al Comune di Cagliari che a quello di Monserrato e poco importava se la logica era dalla parte dei cittadini. La burocrazia, si sa, è ampia e contorta, e così anche un solo muro sconfinante con Cagliari aveva bloccato la possibilità di riscattare l’abitazione. Tutto risolto per oltre cento residenze, un po’ più complessa rimane la situazione dei maxi condomini ai quali il Comune garantirà la decurtazione degli affitti.
Il via definitivo è arrivato solo qualche giorno fa, dal 2017 Locci aveva preso in mano la situazione avviando varie interlocuzioni con il capoluogo sardo e la Regione. Con le nuove perimetrazioni e l’ok da parte dell’ente finale sono partiti, quindi, i piani di zona, approvati dalla giunta Locci, che potranno essere trasformati sia per mantenere il diritto di superficie che passare a un diritto di proprietà.
“Noi abbiamo fatto in maniera tale che fossero fatte le nuove perimetrazioni e consentiamo, quindi, di confermare la superficie o riscuotere il diritto di proprietà. Delibere importantissime, una giornata storica per Monserrato siamo riusciti dopo decenni in questa impresa. È dal 2017 che ci stavamo lavorando, stiamo effettuando degli incontri con i cittadini per informarli sul da farsi.
Per alcuni maxi condomini non possiamo intervenire e aiuteremo decurtando le spese”. Una nota polemica è rivolta agli avversari politici: “Fa sorridere che certi soggetti criticano quanto fatto da noi e che nulla hanno fatto in 25 anni. Questi sono interventi fondamentali per dare risposte ai cittadini”. Nello specifico sono interessate oltre 100 abitazioni tra le vie Capo Sandalo, Capo Comino, Colombia, Bolivia, Brasile.











