Una mozione presentata dai consiglieri di minoranza, e discussa ieri in consiglio comunale, che proponeva una targa per commemorare le vittime del covid in città:
“Noi chiediamo che a Monserrato ci possa essere un luogo dove si possano ricordare – ha spiegato Francesca Congiu – perché sappiamo tutti che, quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, è un disastro epocale. Secondo noi è importante dare un segnale di vicinanza da parte della collettività a chi ha subito gli effetti peggiori di questa tragedia e, soprattutto, a chi ha perso un proprio caro. Tutto questo, per noi, serve per rinsaldare il senso di appartenenza alla comunità, perché il dolore nel momento della condivisione cessa di essere uno solo e diventa, appunto, quello di tutti. Significa quindi che tutti insieme abbiamo sofferto e tutti insieme risorgeremo”.
“Siamo in una condizione più unica che rara – espone Caterina Argiolas – e quindi credo che sia bello anche per tutti i cittadini di Monserrato avere un luogo dove, magari, ogni anno si possa fare una cerimonia di ricordo così come avviene per tante altre tragedie. Un luogo e una targa che ricordi che siamo stati colpiti, dall’oggi al domani, da non solo una malattia, ma da una avversità che ha cambiato completamente le nostre vite, perché non solo i morti, ma soprattutto loro, tutti noi abbiamo dovuto cambiare la nostra vita a causa di questa pandemia”.
La mozione non viene approvata e il sindaco spiega le motivazioni: “Non esistono purtroppo dei morti di serie A e di serie B, perché in questo periodo ce ne sono stati tanti e non solo di covid, perché tante persone, che per mancanza di possibilità, di cure sono morte di tumore, infarto, ictus proprio perché gli ospedali erano assolutamente intasati. Non ci si deve permettere di dire che manca sensibilità, perché non si conosce neppure quello che è stato fatto da parte di questa amministrazione. Siamo stati vicini ai cittadini per combattere il covid e per aiutarli proprio nei momenti di solitudine e abbiamo fatto di tutto per non far mancare il nostro apporto e la vicinanza”.
“Mi fa sorridere che non si venga comunque a prendere in considerazione un’attività di persone che sono ancora vive” aggiunge il sindaco, riferendosi alla mozione presentata dalla maggioranza riguardo l’encomio solenne verso chi si è proigato, e continua a farlo, soprattutto nei primi mesi difficili del lockdown.
“Questa amministrazione – aggiunge Locci – ha fatto tante azioni che sono andate al di là della propria figura di sindaco, dei collaboratori, proprio per cercare di stare vicino alle famiglie, poche per nostra fortuna, colpite da covid”.












