Monica Atzori, titolare di una armeria, a Radio Casteddu: “Che differenza c’è tra un cacciatore e un ciclista o un cittadino che giustamente va a fare la sua attività fisica?”.
Continua lo scontro tra chi è pro e contro la caccia in periodo di covid-19 dopo lo scontro avvenuto ieri sera in diretta a Radio Casteddu tra il consigliere leghista Andrea Piras l’ambientalista Stefano Deliperi https://castedduonline.it/caccia-in-sardegna-in-zona-arancione-scontro-a-radio-casteddu-tra-lega-e-ambientalisti/
“Noi in queste giornate abbiamo perso dai 6 ai 7 mila euro” spiega Monica Atzori.
Titolare di una armeria, 43 anni è anche segretaria dell’associazione armieri della Sardegna, interviene sul tema della caccia dopo lo scontro che c’è stato ieri in diretta a Radio Casteddu tra il consigliere leghista Andrea Piras e Stefano Deliperi del Grig: “Io sono rimasta veramente risentita, offesa e sono certa di rappresentare tutti i miei colleghi. Sono 120 le armerie in Sardegna e quindi 120 famiglie. Ma anche se fossero state 10 devono meritare lo stesso rispetto e quindi, secondo me, la politica ha l’obbligo di adoperarsi per salvaguardare anche un solo prezioso posto di lavoro.
La caccia non è mai stata chiusa, neanche quando eravamo zona rossa, così come non è chiusa quando noi saremo zona arancione, sono preclusi solo gli spostamenti. A tal proposito, chiedo quale è la differenza tra un ciclista o un cittadino che giustamente va a fare la sua attività fisica e un cacciatore che va da solo con il suo cagnolino in campagna? Ecco voglio sapere questa differenza perché la caccia è una attività, uno sport individuale, non sono assembramenti perché non esiste solo la caccia grossa ma, anche in questo caso, assembramenti non ce ne sono.
I cacciatori sono stati così educati quest’anno da non organizzare, per rispetto di questa epidemia, i soliti pranzi”.












