“Mio figlio di Cagliari bloccato a Torino, non l’hanno fatto partire nonostante l’ok della Regione”

La denuncia di Francesca Armandi: “Mio figlio, studente al Politecnico, non è stato fatto salire sull’aereo a Caselle nonostante il doppio ok della Regione. Ha 26 anni e lo stiamo aiutando a distanza, lì è tutto solo”


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Un doppio “sì” da parte della Regione per tornare a Cagliari prendendo due voli: Torino-Roma e Roma-Cagliari, entrambi Alitalia. Ma poi, per un 26enne cagliaritano a Torino per motivi di studio, è arrivata la doccia fredda. A raccontare tutto è la madre, Francesca Armandi: “Ho fatto entrambi i biglietti aerei per far tornare mio figlio Giovanni a casa, lì a Torino ormai vive da solo. All’aeroporto di Caselle, questo pomeriggio, nonostante i via libera ricevuti via email dalla Regione, non l’hanno fatto imbarcare sul volo che sarebbe dovuto partire alle 15:15. Gli hanno chiesto perché doveva partire, ma alla fine lo hanno lasciato a terra”, afferma la donna, che ha anche scritto una email alla nostra redazione. Dai documenti che ha inoltrato la donna, è possibile leggere che la richiesta alla partenza, “formulata in data 24/03/2020“, è stata “autorizzata”. Un caso curioso, insomma, con la madre del giovane che sostiene che la decisione di non far salire il figlio sull’aereo sia stata presa “dopo che gli hanno fatto un paio di domande. Mio figlio ha mostrato l’email col permesso”, ma alla fine è dovuto restare a terra, “così avrebbero deciso le guardie presenti nello scalo”.
“Sono molto preoccupata, mio figlio ha ventisei anni e ha il diritto di tornare qui da noi. Lo stiamo ovviamente aiutando a distanza. Domani verificherò se potrà partire direttamente da Milano, ma spero che dalla Regione possa intervenire qualcuno”.


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