I carabinieri di Pula hanno dato esecuzione a una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, disposta dal Tribunale di Cagliari.
Il provvedimento riguarda un uomo di 30 anni, disoccupato e già noto alle Forze di Polizia, nei cui confronti sono state sviluppate mirate attività investigative a seguito della querela presentata nel mese di novembre 2025 dalla persona offesa. Dalle indagini condotte è emerso un quadro indiziario di ripetute condotte vessatorie riconducibili al reato di maltrattamenti contro familiari, che sarebbero consistite in minacce, percosse e appostamenti nei pressi del luogo di lavoro della vittima, tali da ingenerare un perdurante stato di timore e disagio nella vittima.
L’odierno intervento si inserisce nel solco del costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nella prevenzione e nel contrasto dei reati riconducibili alla violenza domestica e di genere, ambito nel quale l’azione di prossimità, l’ascolto delle vittime e la rapida attivazione degli strumenti di tutela previsti dall’ordinamento rappresentano elementi essenziali di una strategia più ampia, orientata a garantire protezione immediata e a prevenire l’escalation di condotte pregiudizievoli, anche in prospettiva delle future attività di monitoraggio e controllo sul territorio.













