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Michela, prof 45enne di Cagliari: “Mio padre distrutto da un’ernia e curato dopo 3 anni”
Tra il mare di commenti dei lettori di Cagliari Online, scritti nelle ultime 24 ore sul tema delle attese “infinite” nel mondo della sanità sarda, la nostra redazione ha scelto quello di Michela Espa, 45enne cagliaritana: “Mio padre 78enne finito sotto i ferri per un’ernia dopo anni di attesa”
Il caso-denuncia di Italo Marrocu, “Al SS.Trinità attendo l’intervento all’ernia inguinale dal 2016”, crea un vivacissimo dibattito tra i nostri tantissimi lettori. E fioccano le storie di presunta malasanità: come quella raccontata da Michela Espa, professoressa di 45 anni. Suo padre Franco, oggi 79enne, avrebbe vissuto un’odissea lunga almeno tre anni. Due ernie inguinali e nessun intervento tra le corsie del Santissima Trinità. Poi, la svolta che sarebbe arrivata con Villa Elena, in via Dante. “Dal Santissima Trinità gli hanno detto che l’avrebbero chiamato per definire la data dell’intervento, ma quello squillo del telefono non è mai arrivato”. Ecco il suo commento.
“A mio padre é successo lo stesso, prima al San Giovanni di Dio. Due anni di attesa, poi al Ss Trinità un anno di attesa. A settembre gli esami di pre ospedalizzazione, l’attesa della chiamata per l’intervento ma nessuno si é fatto vivo. Alla fine ci siamo rivolti ad una clinica privata dove mio padre è stato operato. É veramente assurdo e vergognoso che il servizio pubblico tratti in questo modo pazienti anziani e sofferenti senza nemmeno dare motivazioni plausibili o soluzioni alternative”.