L’ARST da oggi ha ridotto la frequenza di metrocagliari da 10 a 20 minuti ad eccezione di alcune corse nelle ore di punta e soppresso le prime corse. Una soluzione che lascia davvero perplessi utenti e sindacati. A cominciare da Michele Vacca,
referente sud Sardegna UTP associazione Utenti Trasporto Pubblico: “
La metrotranvia, inaugurata nel 2008, era stata costruita con la predisposizione per il doppio binario tra Gennari e Caracalla, ma i lavori non sono ancora partiti. A forza di aspettare sono passati 8 anni e il 19 gennaio due tram si sono scontrati e nell’incidente 74 persone sono rimaste ferite.
Metrocagliari è la linea più efficiente di tutte quelle gestite dall’ARST, perciò l’utenza è aumentata tantissimo, anche tra quelli che prima si muovevano solo in auto.
L’aumento della frequentazione è arrivato al punto da rendere giustificata addirittura una frequenza di 5 minuti ottenuta instradando a Repubblica i tram provenienti da Settimo. Essa migliorando ulteriormente il servizio eliminando il cambio a San Gottardo genererebbe ulteriore domanda attualmente non realizzabile perché manca il doppio binario.
Dato che la riparazione dei tram incidentati e l’arrivo dei nuovi tram avverrà tra diversi mesi la frequenza “provvisoria” di 20 minuti che è stata annunciata dall’ARST per gli orari feriali di morbida è quindi inaccettabile e vanificherebbe l’ottimo lavoro svolto dall’ARST e dalla Regione nel corso di questi otto anni.
Fintanto che i tram non verranno riparati, piuttosto che dimezzare la frequenza, si chiede la riorganizzare le officine in modo che le manutenzioni vengano fatte la notte e di domenica e l’applicazione di una soluzione di compromesso qualora si ritenga opportuno non impiegare tutti e 7 i tram ma impiegarne 6 tenerne 1 di riserva:
a) ripristinare l’orario regolare sulla Repubblica – Policlinico ed impiegare treni per le corse San Gottardo – Settimo;
b) impiegare 3 tram sul percorso Repubblica – Policlinico, integrati da altri 3 sul percorso Repubblica – Settimo, con partenze sfasate di 10 minuti in modo che i disservizi si limitino alla San Gottardo – Policlinico e sia garantita la frequenza di 10 minuti sul tratto più utilizzato”.











