È bastato un post sulla pagina riservata alla cittadina per innescare “la guerra dei coriandoli”: duri attacchi da parte, soprattutto, delle mamme che, con verve, difendono la gioia e l’allegria dei piccoli nel lanciare in aria i simboli principali della festa più allegra dell’anno. Ma l’osservazione del cittadino attento all’ambiente non è per nulla superficiale e, tanto meno, è nata con lo scopo di creare malumori e polemiche. Divertirsi si, ma in modo da non inquinare l’ambiente: “Per chi non lo sapesse la maggior parte dei coriandoli lanciati sono di produzione Plastica, non eco compatibile. Significa che resteranno settimane in quei prati e nel caso peggiore assorbiti dal terreno ad inquinare con i coloranti che tanto vi piacciono” scrive Pisano.
I più attenti e sensibili hanno appoggiato la giusta posizione pro-ambiente: “Mi dispiace che per voi sia un insegnamento giusto ridurre cosi i parchi. L’errore parte alla fonte perché si organizzano queste feste dove si ha la possibilità di ripulire. Non capisco nemmeno se bisogna giustificare perché sono bambini (chiaramente non è colpa loro), se perché è carnevale o se perché si sono divertiti (dubito grazie alle stelle filanti). Sono però sicura – scrive una cittadina – che il rispetto per i parchi debba partire fin da piccoli”. “Si potevano raccogliere almeno un po’ di stelle giusto per dare un segnale. Invece nemmeno le buste di plastica sono state buttate. Si è sempre festeggiato il carnevale, ma mai ridotto cosi i parchi”.
Alla vista dei coriandoli in terra si narra che è un segnale di festa e gioia poiché sono il simbolo che, almeno per un attimo, la felicità e la spensieratezza hanno attraversato quel luogo ed è giusto rispettare questa tradizione soprattutto dopo gli anni della pandemia, come è altrettanto doveroso custodire l’ambiente sofferente nel quale viviamo. Gli esperti lanciano allarmi quasi giornalmente sulle conseguenze, già tangibili, dell’inquinamento che ha compromesso gravemente il fragile equilibrio terrestre: la collaborazione di tutti deve partire dai piccoli gesti, come il lancio dei coriandoli, che può avvenire con quelli ecosostenibili.
Una “battaglia” da assecondare, quindi, e, perché no, da proporre già da domani quando, tempo permettendo, anche a Quartucciu, si svolgerà la sfilata conclusiva del carnevale che alle ore 15,30 partirà dal parco Via Tortolì per percorrere le vie Mandas, Nazionale, Cesare Serra, Mogoro, Pertini sino al parco Sergio Atzeni.












