Una mamma, un’auto, tanta umanità. È così che Patrizia Atzeni, 47 anni, ha deciso di rispondere a una delle paure più grandi di ogni genitore: vedere rientrare i figli sani e salvi dopo una notte passata fuori. Da qui nasce la sua idea, semplice ma potente: offrire passaggi sicuri ai ragazzi che escono la sera, soprattutto da discoteche e locali, per evitare che qualcuno si metta alla guida dopo aver bevuto o quando è troppo stanco. Un modo per coniugare sicurezza, sensibilità e concretezza. “Mi chiamo Patrizia, ho 47 anni e sono mamma. Come molti genitori, so cosa si prova ad aspettare un messaggio nella notte, a chiedersi se i propri figli stiano bene. Per questo ho deciso di fare qualcosa”, spiega. L’iniziativa — ancora in fase di avvio — si rivolge in particolare ai giovani del Sud Sardegna e punta a diventare un vero e proprio servizio di trasporto notturno solidale, disponibile nei weekend ma anche su richiesta in altri momenti. Niente giudizi, solo premura.
Nella sua macchina ci saranno sempre un thermos di tè caldo, coperte per chi ha freddo e, se serve, anche sacchetti per chi ha esagerato un po’. Il prezzo? Modico e pensato per essere accessibile: “Gli amici si dividono la spesa, i genitori dormono sereni”. Il passaparola ha già cominciato a fare il suo effetto. L’idea si è già sparsa a macchia d’olio, e sta ricevendo molti riscontri positivi soprattutto da parte di genitori. Ma, precisa, “l’attività non è ancora partita ufficialmente: è un progetto nato per rispondere a un bisogno reale, e ci stiamo adoperando per mettere tutto in regola e iniziare il prima possibile”. Il messaggio è chiaro: “La prudenza non toglie nulla al divertimento — anzi, lo rende possibile”. Un gesto semplice, che potrebbe salvare delle vite.











