“Meglio in due”, una grande mobilitazione nell’Isola per la campagna di preferenza di genere: “Iniziativa nata due mesi fa circa – sottolinea Lucia Tidu – insieme a me, anche Elena Secci e Carla Poddana. Visto come è andata nel 2013, abbiamo deciso di riprovarci. Abbiamo messo su questa associazione “Meglio in due” , già il nome racchiude lo spirito della nostra iniziativa, come in tutte le cose, anche in politica in due si fa meglio. Abbiamo pensato di coinvolgere tutti i sindaci della Sardegna chiedendo l’adesione formale alla nostra iniziativa e una mozione da approvare nei consigli comunali della Sardegna. Da subito abbiamo potuto contare del sostegno di 143 sindaci con adesioni formali e mozioni approvate in Comuni Importanti come Cagliari, Selargius, Sestu, Quartu, Alghero,Iglesias. Sassari concludono consiglio venerdì o martedì. Nuoro discute domani. E ancora Teti, Gerrei, Silius, Armungia, San Basilio, Tonara, Perdaxius. Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Regionale un incontro ufficiale. Dopo un mese di attesa abbiamo deciso di mobilitarci insieme ai sindaci che hanno aderito alla nostra iniziativa”.
LA MOBILITAZIONE. Parte in Sardegna, un tour che coinvolge tutti gli amministratori locali per conquistare un diritto sacrosanto, dando finalmente alle donne la possibilità di entrare nelle politica dalla porta principale: “Lo scopo di sensibilizzare la politica – afferma Lucia Tidu – e “costringere” il Consiglio Regionale a prendere atto di un dato di fatto, ossia le donne vogliono e devono potersi cimentare nella politica e nel servizio alla collettività”.











