“Noi stiamo lavorando a tutti i livelli per riuscire a influenzare affinché si intervenga sul governo – spiega Marco Medda a Radio CASTEDDU – non sappiamo esattamente come sarà ma quello che si può fare qui in Sardegna è soltanto anticipare le riaperture e dare i Ristori. La Confesercenti sta lavorando a livello nazionale per poter modificare quello che sta succedendo: c’è una situazione particolare, grave. Il problema è che noi non resistiamo per altre tre settimane e non si può pensare di tenere una situazione così ferma senza le riaperture: non ci sono le condizioni sociali per poterlo fare. Già ci sono stati movimenti. C’è una condizione sociale che bisogna affrontare in qualsiasi maniera, c’è un’emergenza Sardegna”. Medda inoltre aggiunge una riflessione: “Questi contagi non possono essere addebitati alla zona bianca e noi non possiamo stare a casa, dobbiamo aprire le botteghe e lavorare”.
Risentite qui l’intervista a Marco Medda del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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