Sono stati i carabinieri di Oristano a scoprire una maxi truffa sulla vendita online del pellet, portata avanti in un momento in cui la speculazione sull’approvvigionamento era alle stelle. Sono stati individuati 30 siti di vendita fasulli, denunciate 39 persone residenti nelle province di Napoli e Caserta. 1.100 le persone già truffate in tutta Italia, molte delle quali in Sardegna, oltre 200mila gli euro intascati dai truffatori che hanno venduto online il pellet senza mai recapitarlo agli acquirenti. Le indagini, durate quasi due mesi, coordinate dai carabinieri della compagnia di Oristano sono partite dalle segnalazioni ricevute dal gruppo Facebook, “Segnalazioni truffe vendita pellet”, a cui si erano già iscritte 1.100 vittime. “I truffati – spiegano i carabinieri – nell’intento di fare scorte di pellet, si sono imbattuti nei diversi siti creati dai malviventi, i quali sfruttando nomi e ragioni sociali di ditte regolari del settore ed approfittando del momento di particolare congiuntura economica, rendevano particolarmente appetibile l’acquisto del combustibile proponendolo a prezzi estremamente vantaggiosi”. Attratti dall’offerta gli acquirenti compravano il pellet di legno tramite i bonifici, ma attesi diversi giorni non ricevevano nulla. I carabinieri hanno quindi approfondito le indagini individuando i trenta siti fasulli, tutti con le stesse caratteristiche grafiche, indicazione nei contatti di numeri di telefono fissi inesistenti o di cellulari intestati a stranieri non rintracciabili e indirizzi mail fasulli.












