Una quantità gigantesca di acqua, potabile, persa da ormai oltre un mese. Succede a Quartu, nella lottizzazione del litorale di Terra Mala. Acqua ormai mischiata a fango e detriti che ha invaso anche l’unico accesso pedonale al mare. E i residenti, come è normale che sia, sono furibondi. Le telefonate fatte agli enti preposti per segnalare il guasto? “Tantissime”, racconta a Casteddu Online una delle abitanti della zona, Alida Matta: “Da più di un mese contattiamo Abbanoa, Comune e polizia Municipale, ma senza risolvere nulla”. E il motivo sarebbe legato ad evitare un guaio più grosso: “Non possono chiudere l’acqua e fare i lavori perchè ci sono tanti turisti, anche a Villasimius, e dovrebbero chiudere la condotta principale”. Intanto, però, l’acqua continua a scorrere e a finire tra la vegetazione e l’inizio della spiaggia. Uno spreco, ovviamente, con il timore dei residenti di Terra Mala di ricevere bollette salate da parte dell’azienda idrica.
“E, inoltre”, puntualizza la Matta, “non possiamo andare al mare perché questa perdita passa nel passaggio pedonale. Ci sono disabili e anziani che non posso accedere perché la strada è fangosa”.












