Mark Zuckerbeg, il papà del colosso facebook travolto da una bufera per lo scandalo di milioni di utenti facebook che sarebbero stati spiati a fini politici, dall’agenzia Cambridge Analytica.  I titoli del colosso crollano di oltre il 7 per cento a Wall Street. Un maxi furto di dati di 50 milioni di americani usati per spot politici mirati per influenzare gli orientamenti di voto. E’ quanto rivelato dall’inchiesta giornalistica dei quotidiani The Guardian e New York Times  che rivelano che i dati sarebbero stati raccolti senza che gli interessati ne fossero coscienti e in modi che violerebbero le condizioni di utilizzo del social più utilizzato del mondo.

” La pietra dello scandalo si chiama Cambridge Analytica, la società di dati che ha aiutato Donald Trump nelle presidenziali del 2016 e ha giocato un ruolo importante nel referendum sulla Brexit- spiega in un articolo il nostro giornale partner Quotidiano.net – La gola profonda è un ex dipendente, Christopher Wylie, un informatico che, dopo essersi licenziato per obiezione di coscienza, si è sfogato con i giornali rivelando come la società costruì un sofisticato sistema di mappatura della psicologia degli elettori”