La maturità 2026 verso un cambiamento concreto. Questo pomeriggio il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma dell’esame di Stato. Il decreto si compone di sette articoli e vuole mettere al centro lo “sviluppo integrale della studentessa e dello studente”, compresa la sua “maturazione critica, etica, civica e relazionale”.
L’esame conclusivo delle superiori, inoltre, si chiamerà Esame di maturità e non di Stato. Il ministro Giuseppe Valditara sottolinea come si tratta di una riforma “non soltanto dal punto di vista terminologico” che serve a “sottolineare la centralità, l’importanza di questo concetto”.
“Con il nuovo esame di maturità – prosegue il titolare dell’Istruzione e del Merito – “si valuteranno non soltanto competenze, conoscenze e abilità acquisite, ma anche il grado di autonomia e di responsabilità conseguito dallo studente nel corso degli anni delle superiori e dimostrato durante l’esame di maturità. Verranno considerate anche attività connesse con il percorso scolastico, ad esempio quelle sportive e culturali, così come azioni particolarmente meritevoli che abbiano evidenziato senso di responsabilità e impegno. Naturalmente si potranno valutare anche attività extrascolastiche”. Valditara assicura che sarà “una valutazione a 360 gradi della persona”.
Anche le modalità per quanto riguarda l’esame orale cambieranno. La prova sarà infatti su 5 materie, stabilite già a gennaio.”Non è un caso che abbiamo deciso di modificare in profondità l’orale. Scompare la discussione sul documento, che aveva sollevato molte perplessità e molta ansia negli studenti: l’orale diventa così più serio e più sereno”, spiega ancora Valditara.
Fondamentale nella riforma è la bocciatura per gli studenti che si rifiutano di sostenere la prova orale, soprattutto alla luce dei due recenti episodi che hanno fatto scalpore nei mesi scorsi.
L’esame sarà considerato, quindi, nullo.
Inoltre, spiega il Ministro, i commissari avranno un compenso più alto:”Con i risparmi ottenuti, destiniamo inoltre 15 milioni di euro per l’assicurazione sanitaria, estesa anche ai docenti precari sino al 30 giugno. Nella scorsa legge di bilancio erano stati individuati 65 milioni per i prossimi quattro anni, destinati ai docenti di ruolo e ai precari sino al 31 agosto. Ora lo estendiamo a tutti i precari della scuola italiana”.












