Mattia Mura, in arte Matt Walls, è un giovane cantautore cagliaritano. Ha 20 anni e ha già scritto centinaia di canzoni di suo pugno. Si ispira a Ed Sheeran e sogna Sanremo. Ma tra lui e il successo ci sono i problemi che tarpano le ali a tanti bravi giovani artisti sardi: le promesse mai mantenute dei personaggi che frequentano l’ambiente spietato della musica e i costi di soggiorni e iscrizioni ai concorsi più prestigiosi.
“Ho iniziato a cantare da sempre”, racconta Mattia, “perché in casa mia la musica è tutto, ma ho preso seriamente la cosa a 12 anni, quando ho imparato a suonare la chitarra ed è stato il momento delle prime esibizioni a scuola ai concerti di fine anno scolastico”.
L’esplosione verso i 18 anni quando decide di trasformare una passione in professione e ad alternare le passerelle di moda (è un ex modello) ai concerti. Arrivano così le prime serate nei ristoranti e nei locali, i veglioni e le feste di compleanno. Da marzo prossimo un tour da 22 tappe in giro per la Sardegna con altri 6 artisti per concerti di cantanti del passato.
L’anno scorso la vittoria al concorso (prima regionale e poi nazionale) “Bellezza e talento” dove presenta la sua canzone “Eri unica”, di cui autoproduce il video pubblicato su Youtube. Ma da lì partono le illusioni e le promesse. Alle quali si aggiungono i problemi legati ai costi di trasferta che penalizzano tanti sardi.
“Mi hanno detto che sarei andato a Sanremo facilmente. Ho passato le selezioni provinciali e regionali, ma la partecipazione per le selezioni nazionali, tra alloggio e tutto il resto, costava 600 euro: troppo per le mie tasche e ho dovuto rinunciare. Sono stato poi contattato”, aggiunge, “per altri concorsi nazionali, ma anche qui avrei dovuto sborsare centinaia di euro, sempre per i viaggi. Niente da fare”.
Tante le difficoltà, ma Mattia continua a scrivere canzoni. “Due in media alla settimana. Ne ho già composto centinaia, ma qui non trovo una casa discografica disponibile a produrre un cd perché pubblicano soltanto canzoni in sardo e io amo la mia terra ma voglio essere “internazionale”. Restano le tante illusioni: tutti a parlare di cd, contratti, provini e addirittura Radio, anche nel resto d’Italia, ma nulla di concreto”. Insomma in Sardegna i talenti ci sono. Servono solo le opportunità.











