di Paolo Rapeanu
Lega e Movimento 5 Stelle chiudono i porti italiani alle navi che trasportano migranti. Una scelta, legittimata dal fatto che i due partiti governano l’Italia, che non va comunque giù a Matteo Vespa, studente cagliaritano di 21 anni di Scienze politiche: “Si utilizza un’emergenza umanitaria, tra donne incinta e bambini, per calcoli elettorali, compiendo un atto disumano, quello della chiusura dei porti a chi salva vite in mare. È chiaro che questo è il governo Salvini”, cioè di una realtà, la Lega, “che ha preso il 17 per cento dei voti e decide anche per chi ha preso il trenta per cento. Oggi si chiudono i porti, domani le strade e si militarizzano le città, dobbiamo muoverci” per evitare questi possibili scenari.
E a chi taccia i giovani studenti di “perdere tempo” nell’organizzare manifestazioni di sostegno ai migranti in una terra, la Sardegna, dove la disoccupazione è ancora molto alta? “Io sono uno studente regolare con una media dei voti alta, all’Università si studia e si è in una comunità accademica. I genitori pagano? Forse, ma noi non siamo un mondo a parte, siamo i cittadini di domani e di oggi. Studiare non è solo tenere la testa china sui libri, ma anche confrontarsi e poter essere protagonisti nella società”.









