Ha la voce di una persona distrutta, forse a tratti ancora incredula per quanto è capitato. Marinella Atzori, 38 anni, di Sant’Anna Arresi, è la moglie di Angelo Brancasi, il panettiere che ha ucciso, due sere fa, lo chef di Teulada Alessio Madeddu, spinto dalla gelosia. Aveva scoperto, come ha raccontato ai carabinieri che l’hanno arrestato, che la moglie aveva da tempo una relazione con lo chef. E, spinto dall’ira, l’ha accoltellato proprio davanti al suo locale, il Sabor’e Mari. E Marinella Atzori è stata tra le prime a sapere che era stato proprio l’uomo col quale aveva condiviso gli ultimi diciannove anni della sua vita ad aver ammazzato il suo datore di lavoro. Ma, anche, la persona con la quale aveva iniziato una relazione: “Da dieci giorni, non certo da mesi come stanno scrivendo in giro. Ci stavamo sentendo da dieci giorni”, ripete la donna. Una relazione all’inizio, partita perchè “lui cercava me e io cercavo lui. Con mio marito abbiamo avuto alti e bassi da sempre, con il cuoco ho avuto attenzioni che magari non avevo da anni e stavo bene”, racconta la donna. “Sia io sia lui ci dicevamo che stavamo facendo una cazzata, ma senza capire che saremmo arrivati a questo, sennò non l’avrei mai fatto”. Quell’ “arrivare a questo”, ovviamente, è il brutale omicidio avvenuto due sere fa. Marinella lavorava nel locale “da un anno, come lavapiatti. Avremmo dovuto terminare la stagione il due novembre prossimo, c’era ancora lavoro. Ieri mattina sono arrivata al lavoro con mia sorella verso le nove e lei ha visto il corpo di Alessio. C’era sangue ovunque, sangue ovunque. Ha visto il cadavere e mi ha detto di non avvicinarmi, all’inizio pensavo che avessero investito un cane. Invece avevano ammazzato Alessio”.
“Alessio aveva un cuore grandissimo, non mi do pace”, prosegue, singhiozzando, la donna. “Non so cosa avesse in testa, ce l’avevo in casa diciannove anni. Ha rovinato due famiglie per una cazzata. Le cose si risolvono sempre, ma non così”. La notte successiva all’omicidio dello chef, Marinella Atzori racconta che “mio marito non era i casa, mi aveva detto che era con i colleghi in panificio a lavorare. È arrivato alle 6 per portare il panino per la nostra bambina, poi ha accompagnato l’altro nostro figlio a scuola”. Ma avrebbe mentito, Angelo Brancasi. Insomma, in panificio non ci sarebbe mai stato, nelle ore successive al delitto: “Quando sono arrivata in caserma e ho scoperto dalle mie orecchie che era stato lui ad uccidere Alessio, ho chiamato in panificio, scoprendo che non c’era stato. Da lì ho capito che stava succedendo qualcosa di grave”. Meglio, qualcosa di grave era già capitato. Angelo Brancasi aveva ucciso Alessio Madeddu: “Sono distrutta”, dice, in lacrime, Marinella.












